di Cristina Amoroso
Il popolo e il governo venezuelano hanno dato il loro sostegno alla Palestina. Un aereo militare venezuelano, un Hercules C-130, ha lasciato Caracas il 12 agosto trasportando dodici tonnellate di aiuti umanitari destinati ai palestinesi della Striscia di Gaza assediata e sotto l’offensiva militare israeliana da più di un mese.
L’aiuto consiste in medicine, vestiti, cibo e attrezzature mediche comprese sedie a rotelle e letti ospedalieri. Il ministro degli Esteri venezuelano, Elias Jaua, ha annunciato che anche una delegazione umanitaria da Caracas si recherà a Gaza per fornire assistenza medica ai feriti. Ha confermato inoltre che tutti i dettagli riguardanti l’arrivo sicuro e il trasferimento degli aiuti umanitari sono stati discussi la scorsa settimana in Egitto.
Il popolo e il governo venezuelano hanno collaborato nella raccolta di merci con diverse istituzioni statali e organizzazioni della comunità. All’inizio di questa settimana al Parco Los Caobos a Caracas, centinaia di artigiani si sono riuniti da tutto il Paese per costruire giocattoli per i bambini palestinesi. L’evento “Migliaia di giocattoli per migliaia di bambini palestinesi” è stato ispirato dal musicista e poeta venezuelano Ali Primera, che ha organizzato eventi simili di solidarietà ai bambini di tutto il mondo.
Poche settimane fa, il Venezuela ha firmato un accordo sul petrolio con la Palestina per aiutare il Paese a migliorare le sue risorse energetiche. Il ministro degli Esteri palestinese, che era anche presente all’incontro, ha ringraziato il Venezuela per il suo aiuto incondizionato al popolo della Palestina.
Il governo venezuelano prevede di inviare altri aiuti umanitari alla popolazione di Gaza impoverita e devastata. Più di 2mila palestinesi hanno perso la vita e oltre 10mila sono rimasti feriti da quando Israele ha iniziato il suo attacco sull’enclave costiera l’8 luglio. L’85 per cento delle vittime sono civili, in maggioranza donne e bambini. Molti venezuelani sperano che gli sforzi diplomatici e umanitari in corso possano aiutare i palestinesi ad affrontare una catastrofe umanitaria senza precedenti.
