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Il gioco sporco dell’Arabia Saudita in Libano

di Giovanni Sorbello

In un Medio Oriente stravolto dalle violenze delle bande terroristiche filo-saudite che stanno seminando il terrore in Iraq, Siria e ora in Libano, l’Arabia Saudita sta recitando un ruolo determinante oltre che sporco. Infatti, il regno dei Saud sta elargendo fiumi di petrodollari alle varie milizie che stanno trasformando il Medio Oriente in un grande campo di battaglia, in cui stupri, saccheggi ed esecuzioni di massa sono all’ordine del giorno. Tutto ciò avviene nell’ottica criminale di far sprofondare l’intera regione nel caos, immobilizzare l’economia, gestire le risorse naturali e cercare di colpire i “nemici” di sempre – comuni con Israele – del blocco sciita (Iran, Iraq, Siria, Hezbollah).

E’ notizie di ieri la decisione “a sorpresa” da parte dell’Arabia Saudita di concedere un finanziamento di un miliardo di dollari al Libano, per aiutare l’esercito libanese a combattere i terroristi del Fronte al-Nusra e dell’Isil – armati e finanziati dai sauditi – nella città di Arsal, sul confine siriano, teatro negli ultimi giorni di feroci scontri. Anche il capo dell’esercito libanese, Generale Jean Kahwaji, ha invitato la Francia ad accelerare le forniture di armi promesse nel corso dell’accordo raggiunto mesi fa con l’Arabia Saudita.

Nel mese di dicembre, Riyadh ha accettato di finanziare un pacchetto di tre miliardi dollari di attrezzature militari e di armi francesi per l’esercito libanese. Al momento Beirut non ha ricevuto nessuna consegna di armi, e non è chiara nemmeno la tipologia di armamenti che verranno consegnati. Infine, il portavoce del ministero degli Esteri francese, Vincent Floreani, in risposta alla richiesta del comandante dell’esercito libanese, ha dichiarato che Parigi è pronta ad effettuare la consegna di armi al Libano.

L’Arabia Saudita continua a fare il suo sporco gioco in Libano, cercando di influenzare gli equilibri politici e militari del Paese dei cedri. Da almeno tre decenni Riyadh ricopre con centinaia di milioni di dollari alcune fazioni politiche libanesi per indirizzare la politica di Beirut. Pedina fondamentale, oltre che fedele referente, è la famiglia Hariri con il suo partito Future.

 

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