Militare degli Stati Uniti ammette di aver ucciso 3 bambini afghani durante raid aereo
L’esercito americano ha ammesso che l’attacco aereo di Domenica ha causato l’uccisione di tre bambini in Afghanistan meridionale, nella provincia di Helmand. In una dichiarazione il Martedì, la NATO International Security Assistance Force (ISAF) ha espresso rammarico per l’uccisione di tre bambini in un’operazione contro i ribelli nel sud del paese. La coalizione ha aggiunto che ha preso la piena responsabilità per le morti e che la missione avrebbe lavorato a stretto contatto con i funzionari afghani per determinare le circostanze dell’incidente mortale. La coalizione guidata dagli USA non ha ancora chiesto scusa per l’uccisione dei bambini.
Secondo i funzionari afghani, due ragazzi e una ragazza raccoglievano legna da ardere e sono stati uccisi nel raid aereo nel distretto di Nawa in Helmand. La Nato inizialmente sosteneva di aver ucciso tre militanti nell’offensiva.
La questione delle vittime civili in Afghanistan è molto sensibile, ed è stata una delle principali fonti di attrito tra il presidente afghano Hamid Karzai e Washington. Inoltre, la perdita di vite civili per mano delle forze straniere a guida Usa, ha aumentato enormemente sentimenti anti-americani in Afghanistan, innescando le proteste anti-Usa in tutto il paese devastato dalla guerra. Il conflitto guidato dagli Usa in Afghanistan, è iniziato nel 2001. L’offensiva ha rimosso i talebani dal potere, ma l’insicurezza continua a crescere in tutto il paese, nonostante la presenza di circa 130.000 truppe a guida Usa.