Tromba d’aria e un filmine all’Ilva di Taranto. Danni strutturali e una ventina di feriti
Una tromba d’aria e un fulmine che si sono abbattuti questa mattina sull’Ilva di Taranto hanno provocato crolli e una ventina di feriti. Un operaio che stava lavorando in una cabina di una gru finita in mare dopo la tromba d’aria risulta disperso.
“Gravi danni strutturali, ma tutte le emissioni dell’azienda – si legge in un comunicato dell’Ilva – sono sotto controllo. Il fulmine caduto su una delle ciminiere ha toccato due tralicci dell’alta tensione”.
Intanto ieri sulla delicata situazione della chiusura dell’Ilva il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, in una informativa urgente alla Camera ha dichiarato: “Immaginare che una crisi che si determinerebbe per la chiusura non abbia effetti sulla qualità della vita è da irresponsabili: lasciare senza reddito 20mila famiglie italiane vuol dire assumersi la responsabilità di conseguenze non stimabili sul piano sociale. Noi abbiamo in mente la priorità della difesa della salute, la priorità della difesa dell’ambiente, la priorità della difesa della continuità produttiva e la salvaguardia di un patrimonio sociale che altrimenti verrebbe messo in crisi”.