di Pietro Spitaleri
L’esercito Repubblicano Irlandese (Ira) ha rivendicato la responsabilità per una serie di pacchi bomba inviati agli uffici di reclutamento dell’esercito britannico in tutta l’Inghilterra.
Quattro ordigni esplosivi sono stati scoperti giorni fa presso uffici dell’esercito a Oxford, Brighton, Canterbury e il centro commerciale Queensmere a Slough.
“La rivendicazione è stata ricevuta sabato 15 febbraio da un organo di stampa nord-irlandese con una parola in codice riconosciuta. La rivendicazione è stata fatta presumibilmente in nome dell’Ira. Il comunicato avverte che gli attacchi continueranno quando e dove l’Ira riterrà opportuno”, ha riferito la Metropolitan Police di Londra.
Altri pacchi bomba sono stati inviati il 12 febbraio a Aldershot e Hampshire, mente altri due erano stati inviati il giorno precedente ad un ufficio delle forze armate a Reading, nel Berkshire e presso l’ufficio Army e Royal Air Force (Raf), a Chatham, nel Kent. L’esercito ha confermato che i dispositivi contenevano esplosivi a basso potenziale.
L’Ira si è sciolta negli anni successivi alla fine della sua campagna armata nel 2005, ma piccoli gruppi scissionisti, tra cui la New Ira e la Real Ira, sono rimasti attivi.
La nuova Ira, che è formata da gruppi repubblicani irlandesi, è sospettata di essere responsabile dei recenti attentati nei centri di reclutamento delle forze armate britanniche in Inghilterra e di essere dietro il comunicato pubblicato dal quotidiano dell’Irlanda del Nord.
