Immigrazione, vertice per missione “mare sicuro”
Immigrazione – A fronte delle numerose vittime causate dai continui sbarchi nei mari di Lampedusa, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha convocato per oggi un vertice interministeriale per dare il via alla missione “mare sicuro”. Ad assicurare pieno appoggio per quanto riguarda un “maggiore impegno italiano” sarebbero proprio la Marina Militare e lo stesso Ministro della Difesa Mauro che sarebbe già a lavoro per rendere operativa la “missione”.
Di fronte un problema così grave a cui certamente l’Italia sola non sarebbe in grado di badare soprattutto dal punto di vista economico, l’Europa però sembra preoccuparsene in tutti i modi tranne che con i fatti, lasciando ancora una volta Lampedusa a risolvere un problema che invece dovrebbe riguardare tutti.
Lo stesso ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, suggerisce: “Se Lampedusa è il confine dell’Europa e la questione riguarda tutta l’Europa, allora l’Italia mette i soldi direttamente ma vanno contabilizzati fuori dal nostro Patto di stabilità – poi continua – La cosa migliore è che l’Europa metta le risorse perché l’Italia agisca insieme all’Europa”.
Nel frattempo sale il bilancio dei morti che i mari continuano a restituire: ancora sei i corpi dei migranti che hanno perso la vita a causa del terribile naufragio dello scorso 3 Ottobre nei mari intorno la più grande isole delle Pelage. Vittime di un sistema ben più grande di ciò che quotidianamente possiamo immaginare, sono morti che forse si sarebbero potuti evitare, mentre troppi politici continuano a propinare l’illusione nell’animo di gente disperata.
Ma nel caos delle inchieste su un’immigrazione sempre meno controllata per mano di scafisti ben pagati, le bare coi cadaveri dei migranti vengono trasferite attraverso la nave militare Cassiopea al porto di Porto Empedocle (Agrigento) per poi essere distribuite nei campisanti di altri comuni dell’agrigentino. Ieri pomeriggio tanta la commozione tra i presenti durante l’arrivo delle prime bare da Lampedusa, ma non meno le critiche da parte di molti cittadini verso quelle istituzioni presenti al momento delle foto e delle interviste con alle spalle lo sfondo triste della morte.
Presenti al porto anche diversi gruppi Scout come “Empedocle 1” e la rappresentanza di tutta la città, ma anche i rappresentanti della comunità eritrea, alcune tv straniere e RaiNews24. Tra le istituzioni presenti durante la benedizione delle salme, i sindaci di Agrigento, Marco Zambuto; di Porto Empedocle, Lillo Firetto; di Raffadali, Giacomo Di Benedetto e il Prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino.
di Redazione