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Assisi. Papa Francesco: “Si ascolti il grido di chi muore per il terrorismo e le guerre”

di Redazione

Il Pontefice è arrivato oggi ad Assisi per le celebrazioni del santo patrono d’Italia. Dopo essere arrivato in elicottero alle 7.35, tantissimi sono stati i pellegrini pronti ad accoglierlo insieme al presidente del Senato, Pietro Grasso e la presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini.

Prima di entrare nella basilica di San Francesco, Papa Francesco ha rivolto un pensiero all’Italia, Paese dove l’incertezza sembrerebbe assumere oramai sempre più forma: “Preghiamo per la nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide”. Poi ha fatto gli auguri al presidente del Consiglio, Enrico Letta.

Mentre non poteva mancare, proprio oggi che l’Italia intera ha dedicato il suo minuto di silenzio alle vittime del naufragio dell’imbarcazione incendiata ieri nei mari di Lampedusa, il pensiero verso coloro che ancora lottano tra la vita e la morte. “Sono qui  per pregare sulla tomba di un uomo che si è spogliato di se stesso – poi, ricordando Lampedusa ha continuato – Oggi è un giorno di pianto”. Parole forti anche quelle sulla guerra: “Cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi, e si ascolti il grido di chi soffre e muore per il terrorismo e le guerre, specie in Siria, in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente”.

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