Sabra e Chatila, dove il tempo non passa
Sabra e Chatila – A Beirut Ovest, tra il 16 e il 18 settembre del 1982, le milizie cristiano-falangiste guidate da Elie Hobeika, compirono la mattanza di migliaia di persone tra uomini donne e bambini – non solo palestinesi – con l’appoggio dell’esercito israeliano che controllava la zona dopo che, con l’operazione denominata «Pace in Galilea», aveva invaso il Paese dei Cedri il 6 agosto del 1982.
All’ingresso del campo profughi uno striscione sbiadito commemorativo
Uno dei vicoli che porta nel cuore del campo profughi di Sabra e Chatila con fili della corrente aggrovigliati ovunque
Un bambino si perde tra l’immondizia
Lo sguardo di un bambino in uno dei negozietti del campo
Molte raffigurazioni all’interno del campo ricordano i martiri della causa palestinese