“Una vita per la Palestina”
Il 4 luglio 1974, con la morte a Beirut di Muhammad Amîn ‘Âlî al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme, finiva un lungo capitolo nella storia della Palestina contemporanea.
Esponente di primo piano del mondo arabo e di quello islamico, fondatore del movimento nazionale palestinese, la sua storia s’identificò, in gran parte, con quella della sua patria e del suo popolo, di cui fu il leader incontrastato, seppur discusso, per più di trent’anni. Unità e indipendenza del mondo arabo, solidarietà islamica e lotta di liberazione palestinese furono gli obiettivi per cui lottò fino agli anni Cinquanta e anche dopo.
Non c’è quasi nulla nella dottrina dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e nella carta del Consiglio Nazionale Palestinese che non sia stato già concepito da lui o da lui, indirettamente, ispirato. La sua vita, più di quella di qualsiasi altro leader palestinese, Arafat a parte, incarnò l’essenza originaria del movimento nazionale palestinese e della sua lunga lotta per l’indipendenza.
Fonte: Stefano Fabei