di Pietro Spitaleri
Dopo il vile attacco missilistico di ieri mattina contro la periferia meridionale di Beirut, arriva una dichiarazione ufficiale del deputato di Hezbollah Hassan Fadlallah.
“Il nostro movimento affronterà qualsiasi tentativo di colpire la resistenza – dichiara il deputato -, chiediamo una rapida e completa indagine sui lanci di razzi che hanno colpito ieri mattina il sobborgo meridionale della capitale, provocando il ferimento di cinque civili”.
“La resistenza ha il compito di difendere se stessa e il suo Paese, affrontare qualsiasi attacco contro di essa – prosegue Fadlallah – da qualunque parte esso provenga; chiediamo un’indagine rapida e seria per scoprire l’identità dei criminali che hanno commesso un tale attacco e coloro che li hanno sostenuti, al fine di consegnarli alla giustizia”.
Hezbollah non anticiperà i risultati delle indagini che sta effettuando autonomamente, e non si pronuncerà prima che sia reso ufficiale l’esito delle indagini delle forze di sicurezza libanesi, per preservare la sicurezza del Paese.
“Noi ci battiamo – conclude Fadlallah – per la stabilità e la sicurezza di tutto il Libano.
La tensione resta altissima in tutto il Paese, da nord a sud. A Tripoli ormai è scoppiata una vera e propria guerra tra salafiti e sostenitori filo-siriani, gli scontri hanno già provocato 31 morti e oltre 250 feriti. Sembra ormai imminente l’apertura di un nuovo fronte di guerra nel Paese del cedri.
