Netanyahu vuole scatenare una guerra contro l’Iran

Nel contesto dell’escalation delle tensioni nella regione, i media indicano che il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intende informare il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, del suo piano di lanciare un attacco militare contro l’Iran. Alcuni hanno sollevato dubbi sulla gravità della posizione israeliana, sulla probabilità che Netanyahu effettui un simile attacco, se Trump lo permetterebbe e su come l’Iran potrebbe rispondere militarmente.
L’analista politico iraniano, Mohammad Gharavi, ha affermato che esistono vincoli fondamentali che regolano qualsiasi decisione israeliana di dichiarare guerra all’Iran. In un’intervista a Sputnik, ha spiegato che Netanyahu ha bisogno di un piano completo e convincente da presentare al Presidente Trump durante la sua prossima visita negli Stati Uniti. Questo piano deve garantire la sua capacità di lanciare un attacco rapido ed efficace che non porti a una guerra più ampia in Medio Oriente. L’obiettivo di Netanyahu è convincere Trump che l’attacco è in grado di rovesciare il regime ed eliminare la minaccia iraniana, aprendo così la strada al coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra.
Il leader del Partito Nazionalista Arabo, Muhammad Hassan Kanaan, ha dichiarato che “Netanyahu e il suo governo estremista stanno costantemente elaborando piani per guerre, espansione e insediamenti in diverse regioni, tra cui Libano, Siria, Palestina e Yemen”. In un’intervista a Sputnik, ha affermato che le attuali richieste di un attacco contro l’Iran fanno parte di accordi previsti con il presidente Trump. Il vero obiettivo dietro questa escalation e la valutazione di Netanyahu di colpire l’Iran, è quello di distrarre l’opinione pubblica israeliana e distogliere l’attenzione dei media dal suo processo in corso per accuse di corruzione e frode.
di Redazione



