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Isfahan, cattedrale di Vank attira 500mila visitatori ogni anno

Almeno 500mila persone visitano ogni anno la cattedrale di Vank nel distretto armeno di Nuova Jolfa a Isfahan, ha affermato mercoledì Narbeh Zharden Davoud, membro del Consiglio del Califfato armeno di Isfahan.

Narbeh Zharden Davoud ha dichiarato all’agenzia IRNA che i dati mostrano un forte interesse turistico per le attrazioni culturali e religiose dello storico quartiere di Jolfa. Ha aggiunto che la Chiesa di Betlemme e il Museo della Musica Armena sono tra i siti più visitati della regione, dopo la Cattedrale di Vank.

Davoud ha affermato che le autorità locali mirano a promuovere Jolfa come destinazione turistica completa all’interno di Isfahan. Ha aggiunto che gli sforzi includono la presentazione ai visitatori di siti religiosi come le chiese di Vank e Betlemme, nonché dei centri storici, delle pensioni e dei laboratori artigianali del distretto.

Ha fatto riferimento al programma “Jolfa Walk” lanciato diversi anni fa. Il percorso a piedi tocca chiese, musei, centri di accoglienza e laboratori artigianali. Davoud ha affermato che dall’anno scorso vengono offerti tour giornalieri che presentano le peculiarità culturali, sociali e culinarie del distretto. Ha affermato che l’obiettivo è quello di incoraggiare i turisti a rimanere almeno un giorno intero a Jolfa per scoprirne le attrazioni e i servizi.

Davoud ha affermato che gli investimenti del settore privato nel distretto sono in aumento. Ha aggiunto che negli ultimi tre anni sono stati inaugurati due hotel e che sono in corso nuovi progetti per hotel e pensioni.

Un hotel da 80 camere è in costruzione e dovrebbe essere completato entro due anni, ha affermato. Un altro hotel è in fase di sviluppo sotto la supervisione del Consiglio del Califfato armeno. Alcune strutture funzioneranno come boutique hotel e alcune case storiche armene restaurate saranno trasformate in unità abitative speciali.

Isfahan rimane una delle mete turistiche più importanti dell’Iran

Secondo alcune fonti, le famiglie armene furono trasferite in Iran nel 1614 per ordine del sovrano safavide Shah Abbas I e si stabilirono a sud del fiume Zayandeh-Rud. Le dimensioni del quartiere Jolfa si espansero durante il regno di Shah Abbas II, settimo Shah dell’Iran safavide, che governò dal 1642 al 1666.

Un tempo crocevia del commercio e della diplomazia internazionale, Isfahan rimane una delle mete turistiche più importanti dell’Iran. È rinomata per la sua straordinaria architettura islamica, che comprende splendide moschee, palazzi e bazar. I visitatori possono esplorare i giardini persiani e passeggiare lungo i viali alberati della città, immergendosi nella bellezza e nella storia a ogni angolo. Le meraviglie architettoniche della città, come Piazza Naghsh-e Jahan, una delle più grandi del mondo, la rendono un gioiello urbanistico.

Isfahan è conosciuta come “Nesf-e-Jahan”, ovvero “metà del mondo”, a simboleggiare la sua importanza storica. Il fiume Zayandeh-Rood, spesso definito il “fiume vivificante” della città, contribuisce alla bellezza naturale della città, accrescendone il fascino per i turisti.

di Redazione

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