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Giù le mani dallo Stretto

Un bambino, un pescespada e una missione: difendere la bellezza. In un mondo assuefatto alle notizie tragiche, crediamo che una canzone possa ancora fare la differenza. Questo brano nasce da un’urgenza etica e artistica: dire “Giù le mani dallo Stretto” quando le semplici parole non bastano più.

IL 29 NOVEMBRE SCENDIAMO IN PIAZZA. Questa canzone è il nostro contributo alla grande mobilitazione per difendere lo Stretto di Messina. Contro la speculazione, contro un’opera inutile e dannosa, e per la tutela dell’Articolo 9 della Costituzione.

Siamo Strong Words, un collettivo musicale anonimo per la pace e l’ecologia. Non ci interessano i volti, ci interessa il messaggio: la terra ci parla e noi siamo i suoi custodi.

Testo “Giù le mani dallo Stretto”

Messina non è solo un punto sul mappamondo,
È l’eco di Omero, un racconto profondo.
Tra Scilla e Cariddi, un mito millenario,
Il suo paesaggio è il nostro santuario.
Noi siamo i custodi, la terra ci parla,
La legge del cemento non può violarla.

Dicono: “Lavoro, sviluppo, la soluzione”,
Ma i problemi veri aspettano un’azione:
L’acqua che manca, la sanità che crolla,
E un Sud con la speranza che ormai traballa.

Giù le mani dallo Stretto!
Scendi in piazza è un tuo diritto!
Giù le mani dallo Stretto!
Chi pensa al ponte è un inetto!
Il ventinove novembre, Messina ci chiama,
Per difendere un’anima, accendere una fiamma.
No al mostro d’acciaio che l’identità ci spezza,
Sì alla nostra bellezza!

La Corte dei Conti ha aperto gli occhi sul buio,
Tra i varchi legali e un progetto che è un guaio.
L’Articolo Nove, lo dice la Costituzione,
Tutela il paesaggio, l’ambiente e la Nazione.
Siamo i No Ponte, la voce della ragione,
Contro la fretta e la speculazione.

Sviluppo sostenibile per questa nostra gente,
Non un mostro che le risorse rende latente.
Vogliamo le ferrovì, il traghetto potenziato,
Il dissesto idrogeologico bloccato!

Giù le mani dallo Stretto!
Scendi in piazza è un tuo diritto!
Giù le mani dallo Stretto!
Chi pensa al ponte è un inetto!
Il ventinove novembre, Messina ci chiama,
Per difendere un’anima, accendere una fiamma.
No al mostro d’acciaio che l’identità ci spezza,
Sì alla nostra bellezza!

Questa è la fase decisiva, la piazza è il Tribunale,
Per dimostrare al Paese che l’opera è irreale.
Contro i ladri e le mafie che si fanno più forti,
La battaglia è per i vivi e per i nostri morti!
Abbandoniamo il progetto, è un pozzo senza fondo,
Investiamo nel Sud, cambiamo il mondo!

Giù le mani dallo Stretto!
Scendi in piazza è un tuo diritto!
Giù le mani dallo Stretto!
Chi pensa al ponte è un inetto!
Il ventinove novembre, Messina ci chiama,
Per difendere un’anima, accendere una fiamma.
No al mostro d’acciaio che l’identità ci spezza,
Sì alla nostra bellezza!

Giù le mani dallo Stretto!
Scendi in piazza è un tuo diritto!
Giù le mani dallo Stretto!
Chi pensa al ponte è un inetto!
Il ventinove novembre, Messina ci chiama,
Per difendere un’anima, accendere una fiamma.
No al mostro d’acciaio che l’identità ci spezza,
Sì alla nostra bellezza!

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