America Latina e la nuova menzogna americana

In preda alla follia di onnipotenza di Trump, gli Stati Uniti stanno espandendo la presenza militare in America Latina a fronte delle crescenti tensioni con il Venezuela.
In una significativa escalation della sua campagna di pressione contro il Venezuela, il Segretario alla Guerra degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha ordinato il dispiegamento della portaerei USS Gerald R. Ford insieme a quattro cacciatorpediniere classe Arleigh Burke – USS Winston S. Churchill, USS Bainbridge, USS Mahan e USS Forrest Sherman – e forse anche di un sottomarino d’attacco nella regione latinoamericana.
Gli Stati Uniti hanno recentemente dislocato circa 10mila militari nei Caraibi. Con l’arrivo del Gerald R. Ford Carrier Strike Group, si aggiungeranno altri 4.500 soldati. La portaerei dovrebbe raggiungere l’America Latina entro pochi giorni. L’esercito statunitense ha già condotto diversi attacchi aerei contro le presunte navi del narcotraffico nel Mar dei Caraibi, causando almeno 43 vittime.
America Latina e il cappio americano
Sebbene Trump affermi che gli schieramenti siano mirati a combattere il narcotraffico, la portata e la natura del rafforzamento militare suggeriscono obiettivi strategici più ampi. La scorsa settimana, Trump ha confermato che la Cia è stata autorizzata a condurre operazioni segrete in Venezuela contro il governo Maduro, e ha affermato che sono allo studio operazioni di terra.
La lotta alla droga è solo l’ennesima menzogna per attaccare un Paese “non allineato alle volontà americane”. In realtà, l’America è alla ricerca di petrolio, la produzione e il consumo di droga sono già nelle mani degli Stati Uniti. Per decenni, gli Stati Uniti hanno cercato di influenzare gli affari interni del Venezuela con il pretesto di promuovere la democrazia. Dalle operazioni segrete della Cia ai programmi dell’Usaid e del National Endowment for Democracy, Washington ha costantemente investito per plasmare gli esiti politici in modo che fossero in linea con i propri interessi economici e geopolitici. Oggi, questi interessi sono chiari: il petrolio venezuelano e altre risorse naturali.
di Redazione



