Iran: diritti sovrani non sono negoziabili

Riportiamo le dichiarazioni di Seyyed Abbas Araghchi, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, alla vigilia della scadenza della Risoluzione 2231. Nella recente riunione ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati tenutasi a Kampala, oltre 120 Paesi si sono uniti all’Iran nel riconoscere quanto segue:
- La Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è scaduta 16 ottobre, pertanto tutte le precedenti restrizioni del Consiglio di Sicurezza nei confronti dell’Iran cessano e l’Iran sarà rimosso dall’ordine del giorno del Consiglio.
- In quanto firmatario del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, l’Iran sarà d’ora in poi vincolato solo dai suoi diritti e obblighi derivanti da tale Trattato. Questo impegno include l’assenza di qualsiasi restrizione sulle dimensioni del programma nucleare iraniano e la cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica avverrà solo nel quadro dell’Accordo di Salvaguardia Globale e in conformità con la recente legge approvata dall’Assemblea Consultiva Islamica.
- Le azioni illegali perseguite da una manciata di governi isolati sono state respinte dalla stragrande maggioranza dei Paesi. Coloro che insistono nel distorcere la realtà non faranno che isolarsi ulteriormente continuando sulla loro strada attuale.
- I diritti sovrani dell’Iran non sono negoziabili e non saranno soggetti a pressioni politiche. Lo stato di diritto, non la coercizione, deve governare il mondo.
di Redazione