Hezbollah nel secondo anniversario di Al-Aqsa Storm

Riportiamo la dichiarazione rilasciata da Hezbollah nel secondo anniversario dell’operazione Al-Aqsa Storm:
Nel secondo anniversario dell’inizio dell‘eroica Battaglia di Al-Aqsa Storm, una battaglia di redenzione, liberazione, volontà e fermezza, una battaglia per affrontare l’ingiustizia e l’occupazione e difendere i luoghi santi e la dignità, Hezbollah rinnova il suo impegno a stare al fianco del popolo palestinese, resistente e tenace, che, attraverso la sua fermezza e pazienza, intrecciate con tragedie e dolore, ha scritto le più nobili lezioni di orgoglio e dignità di fronte alla brutale entità israeliana, sotto una criminale amministrazione americana e di fronte a un mondo sottomesso e incatenato che assiste ai massacri, alle uccisioni e alla distruzione senza muovere un dito.
Fin dal suo primo momento, questa sacra battaglia ha rivelato il vero volto dell’entità criminale sionista, priva di qualsiasi attributo umano. È sostenuta dall’arrogante tirannia americana, che calpesta tutte le leggi internazionali, le risoluzioni e le considerazioni umanitarie, e viola la sovranità degli Stati, attaccando loro e i loro popoli. Perpetra massacri, genocidi e pratica una guerra di fame e sfollamento contro la popolazione di Gaza, rivelando apertamente i suoi piani espansionistici e aggressivi.
La sicurezza, la stabilità e il futuro della regione dipendono dall’unità di posizione e di parola, dalla cooperazione degli Stati arabi e islamici e dei loro popoli, dalla chiusura dei ranghi a sostegno della Resistenza e delle sue scelte, e dalla traduzione delle posizioni di rifiuto dell’aggressione israeliana in azioni che dissuadano questo nemico, che comprende solo il linguaggio della forza e dello scontro.
Questa nazione deve rendersi conto che questa entità è un pugnale piantato nel suo cuore, un tumore maligno che deve essere sradicato prima che si diffonda e porti distruzione e devastazione ovunque si insedi. Noi, in Hezbollah e nella Resistenza Islamica, seguiamo il cammino del Maestro dei Martiri della Nazione, Sayyed Hassan Nasrallah (che Dio sia compiaciuto di lui), Safiyeh al-Hashemi (che Dio sia compiaciuto di lui) e dei martiri. Continueremo a preservare la fiducia nella Resistenza e il sangue dei martiri. In questo anniversario, rendiamo omaggio con riverenza e rispetto ai giusti leader martiri e a tutti i martiri che hanno percorso il cammino verso Gerusalemme, ai feriti e ai prigionieri, e a tutti coloro che hanno resistito, sostenuto e sacrificato per il bene di Gerusalemme e della Palestina.
Un saluto al popolo palestinese libero e saldo, radicato nella propria terra, che ha affrontato a petto nudo la macchina di morte sionista. Un saluto ai bambini affamati di Gaza, alle madri in lutto e ai cuori liberi che abbracciano la speranza di un sollievo imminente. Saluti alla Resistenza palestinese, con tutte le sue fazioni, ai valorosi mujaheddin che da due anni combattono la sacra battaglia per la difesa di Gerusalemme e della nazione, affrontando i tiranni più brutali della terra in un’epopea leggendaria.
Saluti a tutti coloro che hanno sostenuto e appoggiato Gaza e il suo popolo; alla Repubblica Islamica dell’Iran, sotto la guida dell’Imam Sayyed Ali Khamenei; al suo popolo, al suo governo, alle sue forze di sicurezza e militari; all’orgoglioso Yemen, alla sua leadership, al suo popolo e alle sue valorose forze militari; e all’Iraq, con la sua Resistenza, la sua autorità religiosa, il suo popolo e il suo governo. Salutiamo anche i popoli liberi del mondo che hanno alzato forte la voce della Palestina e trasmesso al mondo il grido e la sofferenza dei bambini e delle donne di Gaza.
Questa grande occasione rimarrà immortale nella storia, perché parla di un popolo che si è ribellato all’occupante che ha usurpato la sua terra, ha combattuto, si è sacrificato e ha perseverato. Se Dio vuole, trionferanno, perché sono degni della vittoria, e la Palestina sarà restituita pienamente al suo popolo, nonostante ogni cospiratore, normalizzatore e fannullone. Questa è una promessa divina, e Dio non infrange la Sua promessa.
Relazioni con i media di Hezbollah
Martedì: 7 ottobre 2025
Rabi’ al-Thani 14, 1447 AH