Autorità Palestinese tra corruzione e complicità

Diversi funzionari dell’Autorità Palestinese sono fuggiti dopo gli scandali scatenati dall’estorsione dell’Unione Europea.
L’economia da mendicante della Cisgiordania è stata recentemente condizionata dall’Unione Europea: niente soldi finché non vengono attuate riforme contro la corruzione, evidente nel recente orribile discorso del presidente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Questo ha causato scompiglio tra il regime capitalista collaborazionista di Ramallah, rivelando due grandi scandali la scora settimana dopo che l’Autorità Palestinese è stata costretta a indagare (e ad aiutare la fuga di) due ministri:
Tareq Zurob – Ministro dei Trasporti, è fuggito in Canada dopo accuse di corruzione e nepotismo, accettando una tangente di 1 milione di dollari, mentre varie fonti affermano che ha trasferito tutta la sua ricchezza di 5 milioni di dollari ed è partito tranquillamente con l’aiuto dell’Autorità Palestinese e usando il suo passaporto canadese.
Nazmi Mhanna – Ministro delle Frontiere e dei Passaggi, responsabile di tutta la corruzione e lo sfruttamento dei palestinesi al confine giordano, è fuggito in Albania dopo accuse di aver ceduto terre palestinesi e materiale archeologico a Israele, collaborando con figure di spicco in partnership con suo figlio – ambasciatore della Palestina in Albania, e Riyad Faraj, fratello del capo della polizia segreta e dei servizi segreti dell’Autorità, Majed Faraj.
L’ipocrisia dei media qatarioti che ora attaccano l’Autorità Palestinese mentre fanno pressione su Hamas per arrendersi a Gaza, espone solo la contraddizione: il Qatar è sempre stato lo strumento coloniale per la divisione, finanziando sia Fatah che Hamas per decenni, con l’unico scopo di metterli in conflitto, dividendo la Palestina a metà e favorendo di fatto le autorità coloniali.
Autorità Palestinese al servizio di Israele
L’Autorità Palestinese, con sede nella Cisgiordania occupata, continua ad agire come “procuratore” del regime israeliano. I servizi di sicurezza dell’Autorità continuano a intensificare le violazioni e gli arresti politici di studenti e attivisti, sulla base delle loro opinioni e orientamenti politici.
di Redazione