Il genocidio degli Hazara (sciiti afghani) del 1892, causò lo sterminio del 62% della loro popolazione.
Tutto ciò che vedete oggi a Gaza non è una novità: gli stessi identici crimini sono stati commessi contro gli Hazara da fazioni filo-sunnite: omicidi di massa, sfollamenti, disumanizzazione, stupri, donne e bambini venduti come schiavi e molto peggio. Questo accadeva prima che il sistema sionista infestasse la regione e prima che l’America stabilisse le sue basi in quest’area. Il governante di allora riceveva forse ordini dai sionisti e dal sistema occidentale? No, era un governante “sunnita”. Quello che fece fu seguire i suoi libri, emulare i suoi personaggi e seguire il loro approccio.
Ovviamente, questo non vuole criminalizzare l’intera comunità sunnita a cui va sempre il nostro profondo rispetto, composta da varie anime e purtroppo, spesso vittima di ingerenze negative.
Chi sono gli Hazara?
Sono residenti principalmente in Afghanistan, hanno un legame storico con la regione dell’Hazarajat, situata nella zona centrale dell’Afghanistan, dove mantennero l’autonomia fino alla fine del XIX secolo. Sebbene non siano disponibili statistiche ufficiali, le stime suggeriscono che la popolazione Hazara in Afghanistan oscilli tra gli otto e i dieci milioni, ovvero un quarto della popolazione complessiva dell’Afghanistan. Inoltre, importanti comunità esistono in Pakistan e Iran, con una popolazione totale che si avvicina ai 14 milioni.
Facendo risalire le loro origini ad ascendenze turco-mongole, gli Hazara presentano significative influenze centroasiatiche. Di conseguenza, alcuni testimoni hanno affermato che gli Hazara costituiscono un gruppo etnico-religioso distinto. Parlano un dialetto distinto, il Dari o il Persiano, e hanno un aspetto centroasiatico, che li distingue da altri gruppi etnici afghani come i Pashtun e i Tagiki. Hanno anche pratiche culturali uniche che li distinguono dalle altre etnie afghane.
Sebbene la maggior parte degli Hazara sia musulmana sciita, esistono anche comunità Hazara sunnite, ismailite e un’emergente comunità cristiana. Melissa Kerr Chiovenda ha descritto gli Hazara in Afghanistan come un gruppo per il quale “religione, razza ed etnia sono indissolubilmente intrecciate”. Ha osservato che questo porta a una diffusa supposizione che gli Hazara, noti per i loro tratti somatici distintivi, siano musulmani sciiti. Ha affermato che questa singolarità fisica, insieme alla tendenza a seguire credenze religiose considerate non ortodosse da gruppi religiosi estremisti, ha storicamente portato a una persistente persecuzione.
di Redazione
