Turchia invierà truppe in Niger per addestrare i militari

La Turchia è pronta a schierare truppe in Niger per addestrare il proprio esercito a combattere i gruppi militanti, segnando una significativa espansione dell’impegno di Ankara in Africa, riporta Middle East Eye (MEE).
La Turchia sta lavorando per rafforzare i legami di sicurezza con il Niger dal 2020, a seguito della firma di un accordo di addestramento e cooperazione militare. Il partenariato si è approfondito nel luglio 2023, quando i due Paesi hanno firmato un accordo di cooperazione finanziaria militare, consolidando ulteriormente la loro collaborazione in materia di difesa.
Nel luglio 2023, l’esercito nigerino ha rovesciato il governo civile, promettendo di affrontare il terrorismo e le sfide alla sicurezza. La cancellazione da parte della giunta degli accordi di sicurezza con i partner occidentali ha segnato una svolta verso nuove alleanze, in particolare con Turchia e Russia.
Ibrahim Bachir Abdoulaye, ricercatore di dottorato presso la Bayreuth International Graduate School of African Studies, ha dichiarato a MEE che il sostegno della Russia è stato inadeguato a soddisfare le esigenze di difesa del Niger, spingendo il Paese a diversificare le sue partnership estere. “A questo punto, la Turchia, con la sua industria della difesa in via di sviluppo, il crescente interesse per la regione del Sahel e la sua politica estera indipendente, è diventata un partner ideale per il Niger”, ha affermato Abdoulaye.
Una fonte vicina ad Ankara ha spiegato che i recenti sviluppi in Siria e Iraq, tra cui l’apertura della Turchia ai gruppi curdi da maggio, hanno permesso alla Turchia di ridispiegare alcune forze in Africa.
Un piccolo contingente di commando e forze speciali turchi, con esperienza maturata in Siria e Iraq, sarà inviato in Niger per fornire addestramento e supporto consultivo nella lotta contro lo Stato Islamico e al-Qaeda.
Le mani della Turchia sul Sahel
MEE riferisce che saranno coinvolti almeno quattro battaglioni, ma le truppe turche non prenderanno parte direttamente ai combattimenti. Il loro dispiegamento è considerato una missione “in visita” limitata che non richiede l’approvazione parlamentare e non comporta l’istituzione di basi permanenti.
A maggio, il Niger ha rescisso un accordo di condivisione di intelligence sia con la Turchia che con la Russia, citando inefficienze nelle operazioni di sorveglianza, ma ha mantenuto i legami militari con Ankara.
Abdoulaye ha sottolineato l’importanza dell’accordo di cooperazione finanziaria militare, che consentirà al Niger di acquisire armi moderne come droni, munizioni ed equipaggiamento, oltre a addestramento e assistenza tecnica. “Questo accordo è fondamentale per rafforzare l’esercito nigerino, garantire la stabilità del regime e contrastare l’influenza occidentale”, ha affermato. Negli ultimi quattro anni, la Turchia ha costantemente aumentato la sua presenza nel Sahel, fornendo equipaggiamento e addestramento per la difesa a Paesi come Burkina Faso e Mali.
Abdoulaye ha aggiunto che a breve potrebbe esserci una più stretta cooperazione tra Turchia e Niger in settori strategici come il petrolio e l’uranio. “Proteggere i confini mediterranei della Turchia dalle minacce provenienti dal Sahel, in particolare dal Niger, fornisce ad Ankara un importante vantaggio rispetto ai suoi concorrenti”, ha dichiarato a MEE.
di Redazione