Hts: elezioni il 5 ottobre, ma esclude regioni chiave

Siria – Hay’at Tahrir al-Sham (Hts), il gruppo terroristico con noti legami con Al-Qaeda e con Daesh, ha annunciato che le elezioni per l’assemblea popolare da 250 seggi si terranno il 5 ottobre, segnando le prime elezioni legislative dalla caduta del governo di Bashar al-Assad.
Il comitato supremo del gruppo per le elezioni parlamentari ha affermato che la decisione segue un sistema elettorale temporaneo e indiretto progettato per formare una nuova legislatura entro 60-90 giorni.
Hts strumento di Usa e Israele
Hts, guidato da Abu Muhammad al-Jolani – un ex comandante sia di Daesh che di Al-Qaeda – è stato responsabile di una violenza dilagante nella Siria nord-occidentale, inclusi brutali attacchi e massacri contro comunità minoritarie come alawiti, drusi e sciiti. Il controllo autoritario del gruppo ha intensificato le tensioni settarie e la continua instabilità nella regione.
L’organismo elettorale ha rinviato le votazioni all’inizio di quest’anno nelle province di Sweida, Hasakah e Raqqa per motivi di sicurezza, lasciando i seggi vacanti fino a quando le condizioni non saranno ritenute sicure. Sweida è stata teatro di scontri settari, mentre Hasakah e Raqqa rimangono instabili a causa del conflitto in corso tra Hts e le forze curde sostenute dagli Stati Uniti.
Nel frattempo, Israele ha approfittato del caos, conquistando una zona cuscinetto precedentemente pattugliata dalle Nazioni Unite nel sud della Siria e lanciando centinaia di attacchi aerei contro obiettivi militari siriani, espandendo ulteriormente la sua occupazione.
Al-Jolani si è recentemente recato a New York per partecipare alla riunione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, diventando il primo capo di stato de facto siriano o figura equivalente a farlo in quasi sei decenni. I suoi sforzi di normalizzazione con Israele sono stati ampiamente respinti, poiché Israele continua a distruggere le infrastrutture siriane e ad aumentare la sua presenza nel Paese, evidenziando la frammentazione e la violenza in corso sotto il governo di Hts.
di Redazione