Gaza: ufficiali israeliani accettano tangenti per far entrare merci
Arabi21 ha rivelato che ufficiali dell’esercito israeliano stanno accettando tangenti dai commercianti di Gaza per consentire l’ingresso di merci nella Striscia sotto assedio.
Secondo l’agenzia Arabi21, i commercianti pagano ingenti somme – a volte superiori a 150mila dollari – agli ufficiali israeliani per introdurre di nascosto articoli di cui c’è urgente bisogno a Gaza, come telefoni cellulari, sigarette, pannelli solari e altri beni essenziali.
Gli ufficiali acquistano poi questi prodotti all’interno dei territori occupati israeliani e ne organizzano il trasporto a Gaza, con i commercianti che coprono tutti i costi. Tuttavia, la maggior parte dei commercianti di Gaza condanna tali accordi, considerando qualsiasi collaborazione con le forze israeliane immorale. Un recente sondaggio condotto dal Viterbi Family Center for Public Opinion and Policy Research presso Israel Democracy tra il 27 e il 31 luglio, mostra che il 79% dei coloni ebrei dichiara di essere “non così turbato” o “per niente turbato” dalle notizie sulle sofferenze dei palestinesi a Gaza.
Gaza: una tragedia che il mondo vuole ignorare
L’esperto delle Nazioni Unite, Michael Fakhri, che per primo, più di 500 giorni fa, ha lanciato l’allarme sul fatto che Israele stesse orchestrando una campagna deliberata di fame di massa a Gaza, ha affermato che governi e aziende non possono dirsi sorpresi dall’orrore che si sta verificando. “Israele ha costruito la macchina della fame più efficiente che si possa immaginare. Quindi, anche se è sempre scioccante vedere persone morire di fame, nessuno dovrebbe mostrarsi sorpreso”.
“Tutte le informazioni sono di dominio pubblico dall’inizio del 2024. Israele sta facendo morire di fame Gaza. È un genocidio. È un crimine contro l’umanità. Lo ripeto e lo ripeto, mi sento come Cassandra”, ha dichiarato Fakhri, riferendosi alla figura mitologica greca i cui avvertimenti e previsioni sono stati ignorati.
Ora, la fame diffusa, la malnutrizione e le malattie stanno causando il forte aumento dei decessi per fame a Gaza, con oltre 20mila bambini ricoverati in ospedale per malnutrizione acuta tra aprile e metà luglio, secondo l’Integrated Food Security Phase Classification, un’iniziativa globale che fornisce dati in tempo reale su fame e carestia alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie.
di Redazione
