Turchia tra retorica e tradimento

Nonostante l‘ipocrita propaganda di Erdogan a sostegno della Palestina, la Turchia rimane il quinto maggiore esportatore verso Israele.
Un rapporto internazionale pubblicato di recente ha rivelato che la Turchia si colloca al quinto posto a livello mondiale tra i maggiori esportatori di merci verso Israele, superando i principali Paesi per volume di scambi commerciali.
Tra i primi 15 Paesi esportatori di beni in Israele, la Turchia è l’unico a maggioranza musulmana, in un momento in cui i territori palestinesi sono testimoni di massacri e devastazioni. Questa vergognosa ipocrisia del regime turco non viene scalfita dalle proteste popolari dei cittadini turchi.
Secondo il rapporto, le importazioni totali israeliane nel 2024 ammontavano a circa 91,5 miliardi di dollari da vari paesi in tutto il mondo. Questa classifica solleva interrogativi significativi sulla contraddizione tra la retorica politica turca, che parla di “sostegno alla Palestina”, e la realtà economica, che si traduce in un ampio sostegno commerciale all’occupazione.
La Turchia esporta in Israele più di Paesi come Russia, Francia, Corea del Sud, India e Spagna, sebbene questi Paesi non dimostrino lo stesso fervore retorico e religioso nei confronti della Palestina. Erdogan mente, ma l’economia no, anche se le piattaforme politiche sono piene di slogan.
di Redazione