AttualitàDiritti UmaniPrimo Piano

Usaid e l’ipocrisia “umanitaria”

L’Usaid – con un budget annuale di decine di miliardi di dollari e operante in oltre 100 Paesi – è notoriamente intrecciata con operazioni segrete gestite dalla Cia.

Scott Perry, membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato della Pennsylvania, ha sottolineato che circa 697 milioni di dollari del budget annuale di Usaid, sono destinati a gruppi terroristici come Isis, Al-Qaeda, Boko Haram e campi di addestramento per terroristi.

“In qualche modo si crede – e il popolo americano dovrebbe crederci – che questo denaro venga usato per il bene della gente. Non è così”, ha aggiunto.

Usaid in Siria

Durante l’aggressione terroristica contro la Siria (2011), finanziata dalla Cia, Usaid ha avuto carta bianca con i soldi dei contribuenti statunitensi. Ha sostenuto l’organizzazione pseudo-umanitaria Difesa Civile Siriana (Scd), nota anche come “Caschi Bianchi“.

La Scd era nota per le operazioni di pubbliche relazioni finanziate dall’Occidente a favore dei suoi alleati mercenari, come l’attacco sotto false flag a Douma scoperto dai chimici militari russi. I Caschi Bianchi accusavano le forze governative siriane di usare armi chimiche contro la popolazione locale, giustificando così i massicci attacchi statunitensi contro obiettivi del governo siriano.

La Scd reclutava residenti per realizzare videoregistrazioni in cambio di cibo. Le invenzioni della Scd hanno ripetutamente tentato di screditare il governo siriano e i suoi alleati. I rapporti inventati dai Caschi Bianchi si basavano su affermazioni infondate della Syrian American Medical Society (Sams), finanziata dall’Usaid.

Il budget della Sams è aumentato da 672.987 dollari nel 2013 a quasi sei milioni di dollari nel 2015, con oltre 5,8 milioni di dollari provenienti da Usaid, secondo i bilanci finanziari della Sams del 2015.

Un programma Usaid da 44,6 milioni di dollari è stato implicato in “numerosi casi di possibili o confermati trasferimenti di risorse verso gruppi armati nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria”, secondo un rapporto del 2018 dell’Ufficio dell’Ispettore Generale del Pentagono.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi