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Conflitto Pakistan-India e il trionfo cinese

Nel conflitto in corso con il Pakistan, l’India ha appena subito una delle peggiori perdite aeree della sua storia. Un colpo devastante che non ha solo scosso Nuova Delhi, ma ha anche scosso gli ambienti della difesa globale. Per la prima volta in assoluto, il Pakistan ha schierato caccia e sistemi di difesa aerea di fabbricazione cinese in una vera battaglia contro l’India. I risultati sono stati sconcertanti: cinque dei velivoli indiani più avanzati e costosi sono stati abbattuti. Non si è trattato solo di un attacco contro l’India, ma è stato un duro colpo al prestigio della tecnologia militare occidentale.

Negli ultimi giorni, l’industria della difesa cinese è stata catapultata sotto i riflettori mondiali, mentre le azioni delle aziende di difesa occidentali sono crollate.

Gli eventi del conflitto

L’India ha lanciato una grande offensiva aerea chiamata “Sindhur”. Tra gli obiettivi presunti campi di miliziani in Kashmir e intorno a Muzaffarabad. È stata una campagna rapida e aggressiva che ha coinvolto caccia francesi Rafale, MiG e Sukhoi russi, droni israeliani Heron, missili SCALP e bombe a guida di precisione.

L’attacco ha causato la morte di almeno 26 pakistani, tra cui una bambina di tre anni, e 46 sono rimasti feriti. Oltre al dramma delle vittime, la notizia è che non un solo aereo indiano è tornato dalla missione. Infatti, il Pakistan ha annunciato rapidamente l’abbattimento di tre caccia Rafale, un MiG-29, un Su-30 e un drone Heron. Si tratta di velivoli di prima qualità, l’orgoglio dell’aeronautica militare indiana. Altra notizia, questa è la prima volta che un caccia Rafale viene abbattuto in combattimento diretto, un duro colpo per la Francia e per il produttore Dassault Aviation. Vale la pena ricordare che questi aerei non sono stati abbattuti da F-16 americani o da sistemi russi, ma da armi cinesi.

Nel conflitto ancora in corso, il Pakistan ha schierato sistemi di difesa aerea cinesi all’avanguardia come HQ-9B, HQ-16, LY-80 e ha utilizzato caccia da combattimento cinesi tra cui J-10C e JF-17 Thunder, tutti prodotti dalla cinese Chengdu Aircraft Corporation. Non è andato perso un solo jet pakistano. Non è stata distrutta una sola batteria di difesa aerea cinese. Un’operazione impeccabile, con zero perdite militari.

Lo stesso giorno dell’attacco, le azioni della francese Dassault Aviation crollarono dell’1,6%. La fiducia degli investitori nella tecnologia di difesa occidentale è stata scossa. Nel frattempo, le azioni della cinese Chengdu Aircraft sono salite del 18% in un solo giorno.

di Redazione

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