Yemen, guerra costosa e guadagni minimi

Yemen – Le Forze armate yemenite hanno lanciato nuove operazioni militari, mentre i media americani spostano l’attenzione sui crescenti costi della campagna militare americana.
Secondo i media americani, la campagna militare del presidente Donald Trump contro lo Yemen è costata un miliardo di dollari in tre settimane. Secondo fonti citate dalla CNN, la campagna di bombardamenti iniziata il 15 marzo, che ha causato la morte di decine di civili, ha avuto scarso successo nell’indebolire le capacità delle Forze armate yemenite.
Funzionari dello Stato maggiore congiunto del Pentagono, del Comando centrale degli Stati Uniti, del Comando indo-pacifico degli Stati Uniti, dell’Ufficio del sottosegretario alla Difesa per le politiche e del Dipartimento di Stato hanno riconosciuto al Congresso che le Forze yemenite hanno continuato a fortificare i bunker e a mantenere depositi di armi sotterranei.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, queste tattiche sono simili a quelle utilizzate durante gli attacchi condotti per un anno sotto l’amministrazione Biden.
In una dichiarazione delle Forze yemenite, si evidenzia che le operazioni sono condotte “a sostegno del popolo palestinese oppresso e dei suoi coraggiosi combattenti, e in risposta al genocidio in corso contro i nostri fratelli a Gaza. Lo Yemen non abbandonerà mai il popolo palestinese oppresso, né si arrenderà all’aggressione americana. Lo Yemen rimane, come sempre, un cimitero per gli invasori”.
Yemen abbatte tre droni MQ-9 in soli dieci giorni
Il generale di brigata Yahya Saree ha confermato che si tratta del terzo drone MQ-9 statunitense abbattuto in soli dieci giorni. Il drone ha un costo di circa 35 milioni di dollari ciascuno. Ha sottolineato che questa è stata un’ulteriore risposta alla continua aggressione degli Stati Uniti, compresi i recenti attacchi aerei che hanno causato morti e feriti tra i civili e ingenti danni alle proprietà.
Saree ha aggiunto che le Forze yemenite sono “pienamente pronte a rispondere con decisione a qualsiasi tentativo di minare la sovranità, la sicurezza o la stabilità dello Yemen” e che le operazioni continueranno finché “l’aggressione a Gaza non sarà finita e il blocco non sarà revocato”.
Negli ultimi giorni, gli attacchi aerei statunitensi hanno preso di mira la capitale Sanaa e diverse altre province. Nonostante l’escalation, le Forze yemenite continuano a imporre un blocco al traffico marittimo israeliano e americano all’interno di una zona operativa designata che si estende tra il Mar Rosso, il Mar Arabico, lo stretto di Bab al-Mandeb e il Golfo di Aden.
Mentre l’attacco statunitense allo Yemen si avvicina alla quarta settimana, i costi continuano ad aumentare. Tuttavia, Washington ha fatto ben poco per frenare le operazioni yemenite condotte in solidarietà con Gaza.
di Redazione