Diego Garcia: rampa di lancio per guerre Usa in Medio Oriente

Qualche giorno fa, diversi organi di informazione hanno riferito che gli Stati Uniti hanno inviato bombardieri B-2 Spirit sull’isola britannica di Diego Garcia, un’isola di importanza geostrategica nell’Oceano Indiano. L’isola ospita un’importante base aerea che in passato è stata la rampa di lancio per numerose guerre e missioni militari statunitensi in Medio Oriente.
Diego Garcia rappresenta il pilastro della strategia statunitense per il predominio dell’Oceano Indiano e del Medio Oriente. Pertanto, lo spiegamento di aerei B-2 da parte degli Stati Uniti in questa base è una mossa dal profondo significato militare, poiché indica l’intenzione di Washington di rafforzare le proprie capacità offensive contro le minacce strategiche in questa regione, sia contro le forze armate yemenite, sia nel contesto dell’escalation delle tensioni con l’Iran, come parte della preparazione per un potenziale attacco aereo contro Teheran, o come messaggio di pressione nel quadro dei negoziati voluti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Alcune piattaforme che monitorano l’attività aerea in tutto il mondo hanno segnalato che questi aerei sono partiti giorni fa dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti a Diego Garcia. Sono stati osservati anche diversi aerei militari da trasporto e rifornimento aereo diretti verso questa base.
Informazioni su quest’isola e sulla base Diego Garcia
Questa base si trova nel cuore dell’Oceano Indiano ed è una delle basi militari statunitensi più importanti al mondo. Quest’isola corallina, amministrativamente parte del Territorio britannico dell’Oceano Indiano, è una base militare strategica degli Stati Uniti fin dagli anni ’70. Questa base svolge un ruolo fondamentale nel rafforzamento dell’egemonia statunitense sull’Oceano Indiano, garantendo il controllo delle rotte commerciali globali e fungendo da rampa di lancio per le operazioni militari in Medio Oriente, Asia meridionale e Africa orientale.
Quest’isola ospita una base aerea e navale avanzata che può essere utilizzata per lanciare operazioni militari in modo rapido ed efficiente contro qualsiasi potenziale obiettivo nella regione, compresi l’Iran o la Cina.
Questa base ha fornito supporto logistico alle campagne militari statunitensi nelle due guerre contro l’Iraq (1991 e 2003) e nella guerra contro l’Afghanistan. Fu utilizzata anche per lanciare attacchi contro lo Yemen e la Somalia. La base è dotata di radar avanzati e strutture di ricognizione che consentono agli Stati Uniti di monitorare i movimenti militari nella regione, in particolare le attività iraniane e cinesi.
Il lago dell’isola è utilizzato anche per ospitare lo squadrone di preposizionamento dell’US Military Sealift Command, dotato di veicoli militari, munizioni e altri materiali per un rapido dispiegamento in caso di emergenza.
Diego Garcia è realmente fuori dalla portata dei missili iraniani?
Alcuni esperti ritengono che Diego Garcia, a differenza delle basi statunitensi in Medio Oriente o delle portaerei che operano nella regione, sia ampiamente fuori dalla portata dei missili e dei droni a disposizione della Repubblica Islamica o delle forze armate yemenite. Basano questa ipotesi sul presupposto che la gittata massima degli attuali missili balistici iraniani sia di circa 2mila chilometri, mentre la distanza tra l’isola e l’Iran è di circa 3.795 chilometri.
Ma è proprio questa la risposta del comandante delle forze navali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, il generale di brigata Alireza Tangsiri. Durante un’intervista rilasciata ai media in occasione del Quds Day 2025, Tangsiri ha rivelato che l’Iran possiede imbarcazioni equipaggiate con missili e attrezzature a lungo raggio nascoste in località segrete. Ha affermato che l’Iran ha la capacità di colpire tutte le basi nemiche, ovunque esse siano, e non resterà inerte di fronte a nessuna minaccia.
Perché questa base può essere utilizzata per colpire l’Iran?
Gli esperti ritengono che se l’amministrazione statunitense decidesse di bombardare l’Iran da questa base, i bombardieri B-2 possiedono una combinazione unica di capacità che gli permetterebbero di farlo, in particolare la loro capacità di penetrare le dense difese aeree per effettuare attacchi “bunker buster” utilizzando la bomba Massive Ordnance Penetrator (MOP) GBU-57/B da 30mila libbre (circa 13,6 tonnellate), il cui utilizzo è consentito solo al bombardiere B-2 . Questa bomba è un’opzione convenzionale (non nucleare) per colpire obiettivi fortificati situati in profondità nel sottosuolo, in quanto può penetrare per circa 60 metri dall’obiettivo (cosa che teoricamente non è possibile con le basi militari iraniane e gli impianti nucleari situati a profondità maggiori).
di Redazione