Iran – Il vice ministro degli Esteri iraniano per gli Affari politici, Majid Takht Ravanchi, ha dichiarato che il leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha annunciato che la costruzione di un’arma nucleare è “religiosamente proibita”.
Se gli Stati Uniti e il regime israeliano commettessero un errore nei confronti dell’Iran, pagherebbero un prezzo molto alto, ha affermato in un’intervista ad Al-Ahad News Network. Il leader della Rivoluzione Islamica ha definito le linee generali per i negoziati con gli Stati Uniti e l’Iran sta rispettando tali linee come da istruzioni del leader, ha sottolineato Takht Ravanchi.
La politica e la strategia dell’Iran in merito alla produzione di armi nucleari sono molto chiare, ha affermato, aggiungendo che l’ayatollah Khamenei ha dichiarato che la produzione di armi nucleari è proibita per motivi religiosi.
In un’altra parte del suo discorso, Takht Ravanchi ha sottolineato i recenti sviluppi in Siria, aggiungendo che l’Iran sta monitorando attentamente gli sviluppi e si augura che la sicurezza si diffonda in questo Paese e che altri Paesi non si intromettano nei suoi affari interni.
Ogni volta che verrà formato un nuovo governo siriano, l’Iran rispetterà la decisione del popolo siriano ed è pronto a stabilire relazioni amichevoli con questo Paese, ha proseguito il diplomatico.
Passando alle relazioni dell’Iran con il vicino Iraq, Takht Ravanchi ha affermato che Teheran è pronta a stabilire legami con l’Iraq in tutti i campi, pertanto la Repubblica Islamica attribuisce grande importanza alle relazioni con i suoi vicini. “La regione offre grandi opportunità e Teheran dovrebbe sfruttarle per riprendere le relazioni con l’Arabia Saudita nel miglior modo possibile”, ha aggiunto.
di Redazione
