Più di 15mila soldati sionisti sono rimasti feriti nella guerra genocida di Israele nella Striscia di Gaza, ha affermato il ministero della Guerra israeliano. Una dichiarazione del ministero ha affermato che i soldati feriti sono entrati nei programmi di riabilitazione presso il Dipartimento di riabilitazione del ministero.
La cifra annunciata dal ministero è significativamente più alta del numero riportato dall’esercito, che è di 5.667 dal 7 ottobre 2023. Secondo i dati militari pubblicati dall’esercito, 841 soldati sono stati uccisi e altri 5.667 sono rimasti feriti dallo scoppio della guerra di Gaza il 7 ottobre 2023. Il ministero della Guerra, tuttavia, non ha spiegato la grande discrepanza tra le due cifre.
Un accordo di cessate il fuoco è entrato in vigore a Gaza il 19 gennaio, sospendendo la guerra genocida del regime sionista che ha ucciso più di 47.600 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini, e ne ha feriti più di 113.400.
L’aggressione israeliana ha lasciato più di 11mila persone disperse, con una distruzione diffusa e una crisi umanitaria che ha causato la morte di molti anziani e bambini, in uno dei peggiori disastri umanitari di sempre.
Lo scorso novembre, la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il primo ministro sionista, Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della guerra, Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza. Israele deve anche affrontare un caso di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia per la sua guerra contro l’enclave.
di Redazione
