Siria, mercenari filo-Usa effettuano decine di esecuzioni settarie
Siria – Secondo il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), nell’ultima settimana le forze governative siriane hanno giustiziato decine di alawiti nel governatorato di Hama.
Il direttore del Sohr, Rami Abdul Rahman, ha dichiarato lunedì ad Al-Hurra TV che “35 persone sono state giustiziate sul campo negli ultimi giorni e oggi altre cinque persone della setta alawita sono state giustiziate da un gruppo armato nella campagna settentrionale di Hama”.
Gli autori appartenevano a gruppi sotto il comando del Dipartimento per le operazioni militari guidato da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), che ha condotto una repressione indiscriminata contro elementi dell’ex Esercito arabo siriano (Saa), da quando il nuovo governo è salito al potere il mese scorso.
“Questi militanti sono gruppi che operano sotto il Dipartimento delle Operazioni, e Hts potrebbe non essere in grado di controllarli” nonostante decine di loro siano stati arrestati, ha aggiunto Abdul Rahman. Il nuovo governo afferma di voler reprimere elementi del precedente governo in Siria, che sostiene siano responsabili di massacri. Tuttavia, la campagna ha avuto un impatto pesante sulle minoranze.
Almeno 200 alawiti sono stati uccisi da quando il nuovo governo è salito al potere. È stata imposta una pesante censura sui media e si prevede che i numeri continueranno a crescere. Oltre agli alawiti, sono stati presi di mira anche membri della comunità cristiana in Siria e i loro luoghi sacri.
Secondo l’Sohr, a gennaio sono state uccise oltre 190 persone, tra cui cinque donne, in esecuzioni sul campo. Sono stati segnalati anche centinaia di rapimenti. Inoltre, diversi terroristi legati ad Al-Qaeda sono stati nominati a posizioni di vertice nel nuovo governo siriano.
I recenti omicidi si verificano mentre i leader dell’Ue hanno deciso di revocare alcune delle sanzioni imposte ai settori finanziario, dei trasporti e dell’energia della Siria.
di Redazione
