Tel Aviv in contatto diretto con i terroristi in Siria
I media israeliani hanno rivelato che Tel Aviv è in “contatto diretto” con i gruppi armati in Siria, che hanno guidato l’insurrezione che ha portato alla caduta del governo del presidente siriano Bashar al-Assad.
L’agenzia israeliana Walla ha affermato in un rapporto che Tel Aviv ha “contatti diretti e indiretti” con numerosi gruppi in Siria, tra cui l’HTS, aggiungendo: “In questa fase, Israele vuole che gli elementi armati non si avvicinino al confine tra la Siria e i territori occupati”.
La rivelazione è stata fatta mentre le forze israeliane lanciavano un’incursione nel suolo siriano ed entravano nella città sudoccidentale di Quneitra, vicino alle alture del Golan occupate da Israele, dopo che gruppi armati avevano preso il controllo del Paese.
I media del regime hanno anche riferito dell’ingresso dei carri armati israeliani a Khan Arnabeh, che si trova a nord-est di Quneitra e a cinque chilometri dal confine del Golan occupato. Secondo quanto riferito, le forze di occupazione stanno scavando una grande trincea al confine con la Siria e hanno distrutto quelli che sostengono essere depositi di armi.
Nel frattempo, secondo quanto riportato dai media, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato istruzioni al suo governo di non rilasciare dichiarazioni sugli sviluppi in corso in Siria. Netanyahu ha deciso di impedire ai suoi ministri di rilasciare dichiarazioni sugli sviluppi in Siria senza la sua previa approvazione.
L’ex governo di Damasco ha affermato che gli Stati occidentali e i loro alleati regionali stavano aiutando i gruppi terroristici a scatenare il caos nel Paese arabo.
di Redazione