Libano: oltre 240 operatori sanitari uccisi dall’ottobre 2023
Almeno 241 operatori sanitari sono stati uccisi in Libano a seguito dell’aggressione del regime sionista dall’ottobre 2023, ha riferito l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) in Libano.
Dall’8 ottobre 2023, ci sono stati “158 attacchi alle strutture sanitarie, con 241 operatori sanitari uccisi e 292 feriti mentre erano in servizio”, ha affermato il rapporto. Solo da metà ottobre 2024, sono stati segnalati 86 attacchi di questo tipo, con 180 vittime e 213 feriti.
A fine novembre è entrato in vigore un accordo di cessate il fuoco tra il regime sionista e il Libano. Richiede che le truppe sioniste si ritirino dal Libano meridionale e che l’esercito libanese si dispieghi nella regione. A conferma della slealtà israeliana, ad oggi il regime ha commesso almeno 70 violazioni del cessate il fuoco.
L’escalation contro il Libano, iniziata in seguito al lancio dell’assalto militare sulla Striscia di Gaza da parte del regime occupante nell’ottobre 2023, ha visto il regime compiere innumerevoli attacchi mortali contro il territorio libanese.
A fine settembre 2024, il regime ha scatenato la sua guerra su vasta scala contro il Paese quando il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato di voler riportare centinaia di migliaia di coloni nelle loro case nella Palestina occupata del nord. Obiettivo, ad oggi, fallito.
di Redazione