Libano, strutture sanitarie nel mirino di Israele
Libano – Continuano senza sosta i barbari attacchi israeliani contro strutture sanitarie, paramedici e personale medico. Ciò dimostra una portata di violenza senza precedenti che non lascia spazio ai valori umani che dovrebbero essere rispettati anche durante guerre e conflitti.
L’insistenza del regime israeliano nel prendere ripetutamente di mira gli operatori sanitari in Libano, è il riflesso di violazioni pericolose e odiose. Davanti a questo scenario drammatico, risalta il vergognoso e complice atteggiamento della comunità internazionale, che sulla carta dovrebbe porre fine a tali violazioni e garantire il rispetto delle leggi umanitarie internazionali.
Nel corso della brutale aggressione, Israele ha effettuato 225 attacchi contro associazioni sanitarie, 66 attacchi contro ospedali, 90 attacchi contro centri medici e di primo soccorso e ha anche preso di mira 250 veicoli sanitari. Il numero dei morti del personale medico e delle ambulanze è di 210, mentre i feriti sono 320.
Il Ministero della Sanità libanese ha annunciato che il numero totale dei morti dall’inizio dell’aggressione israeliana è di 3.500 morti e quasi 15mila feriti.
di Redazione