Il leader del Consiglio regionale di Samaria nella Cisgiordania occupata, Yossi Dagan, ha acquistato più di 500 fucili per armare le squadre di sicurezza dei coloni israeliani e ora sta lavorando per potenziare ulteriormente il loro equipaggiamento in preparazione di una futura guerra con i palestinesi, ha riferito Masar News.
Dagan ha acquistato decine di fucili da cecchino avanzati dopo aver raccolto quasi un milione di shekel (270mila dollari) dai sostenitori del Consiglio in tutto il mondo. Queste mosse indicano un cambiamento radicale nella strategia dei coloni e dimostrano la loro preparazione per una guerra in Cisgiordania.
All’inizio del mese scorso, il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar, Ben Gvir, ha annunciato che oltre 120mila armi da fuoco sono state distribuite tra i coloni israeliani in Cisgiordania dal 7 ottobre scorso. Il ministro suprematista ebraico ha giurato di “continuare a lavorare con tutte le forze per la vittoria completa, a Gaza, in Libano, in Iran e ovunque il nostro nemico metterà piede, finché tutti i rapiti non saranno tornati a casa”.
La scorsa settimana, il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha dichiarato di voler annettere la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, spingendo per la creazione di nuovi insediamenti e per l’espulsione dei palestinesi che si rifiutano di vivere sotto il dominio ebraico.
Smotrich ha dichiarato al Middle East Summit, una conferenza a Gerusalemme per gli evangelici americani, che Israele deve fare una “dichiarazione inequivocabile agli arabi e al mondo intero che uno Stato palestinese non verrà creato”.
Ciò richiederebbe “la creazione di nuove città e insediamenti nel profondo della Cisgiordania”, che ospitino centinaia di migliaia di nuovi coloni ebrei. Smotrich ha sostenuto che è fondamentale portare i civili a vivere su territorio palestinese per mantenere un controllo ebraico permanente.
di Redazione
