Il vice segretario di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha assicurato ieri che la Resistenza libanese è forte e pronta ad affrontare ogni scenario, nonostante la perdita del segretario generale, Sayyed Hassan Nasrallah e di altri comandanti di alto rango.
In un messaggio di sfida, il primo discorso televisivo dopo il martirio di Sayyed Nasrallah, lo sceicco Qassem ha giurato che Hezbollah continuerà a combattere. “Hezbollah continuerà con i suoi obiettivi e la sua battaglia. Il nostro sistema di comando e controllo, così come i mujahideen, continueranno a seguire e implementare i piani alternativi in modo accurato, proprio come faceva il defunto Nasrallah. Tutti sono pronti sul campo di battaglia”.
Sua Eminenza ha affermato che il nemico israeliano non è in grado di danneggiare le capacità militari di Hezbollah, sottolineando che tutte le opzioni sono sul tavolo. Lo sceicco Qassem ha anche avvertito che i combattenti di Hezbollah sono pienamente preparati a qualsiasi possibile incursione via terra da parte di Israele.
Sayyed Nasrallah Sempre con noi
Lo sceicco Qassem ha iniziato il suo discorso esprimendo le sue condoglianze per il martirio di Sayyed Nasrallah. “Abbiamo perso un fratello, un padre e un grande leader. Sayyed Nasrallah era il leader dei combattenti liberi. La sua priorità assoluta era la Palestina e Gerusalemme”.
“Siate certi che il nostro grande leader sarà sempre con noi. Israele sta commettendo crimini e massacri in tutto il Libano, e ogni casa porta le tracce dell’aggressione israeliana. Il regime attacca sia i civili che i medici. Non sono combattenti. Attacca chiunque cammini per le strade e chiunque resti nelle case. È delirante pensare che grazie al sostegno internazionale Israele raggiungerà i suoi obiettivi”, ha aggiunto Qassem.
Hezbollah andrà avanti
In questo contesto, ha giurato che “nonostante la perdita dei nostri leader e i grandi sacrifici, non cederemo di un centimetro dalle nostre posizioni. Abbiamo sacrificato molto dalle operazioni del cercapersone, dal martirio dei comandanti e dal martirio del leader Sayyed Nasrallah. Se questo accadesse in qualsiasi altro posto con qualsiasi organizzazione nel mondo, crollerebbe, ma a noi non è successo. Stiamo andando avanti nonostante i dolori e i sacrifici. Stiamo andando avanti perché abbiamo la speranza e confidiamo che Allah l’Onnipotente sia vittorioso. Siamo il popolo del jihad”.
La Resistenza Islamica di Hezbollah andrà avanti a confrontarsi con il nemico israeliano a sostegno di Gaza e della Palestina e in difesa del Libano e del suo popolo, ha promesso lo sceicco Qassem. Ha osservato, nel frattempo, che Israele non è stato in grado di raggiungere le capacità militari di Hezbollah, sottolineando che le rivendicazioni sioniste a questo riguardo “sono solo un sogno che non si avvererà mai”.
Hezbollah post-Sayyed Nasrallah
Lo sceicco Qassem ha affermato che Hezbollah sceglierà un nuovo segretario generale il prima possibile, sottolineando che dopo l’assassinio di Sayyed Nasrallah, “le operazioni di Hezbollah sono continuate allo stesso ritmo, e anche di più”.
“Ma’ale Adumim, a circa 150 km dal confine libanese, è stata presa di mira. Altrove ad Haifa, milioni di coloni israeliani si sono rifugiati nei rifugi” a causa degli attacchi di Hezbollah. “Vorrei dirvi che quello che stiamo facendo ora è il minimo come parte del nostro piano per condurre la battaglia. Stiamo affrontando l’assassinio dei nostri leader con leader alternativi”, ha affermato lo sceicco Qassem. Sua Eminenza ha osservato che la battaglia potrebbe essere lunga, affermando che tutte le opzioni sono sul tavolo e che Hezbollah è pronto per tutti gli scenari.
di Redazione
