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Houthi agli Usa: saranno sorpresi via terra come lo furono via mare

Yemen – Il leader del movimento Ansarullah, Abdul-Malik al-Houthi, ha minacciato coloro che ha descritto come nemici, dicendo che “saranno sorpresi sulla terra proprio come sono stati sorpresi in mare, con nuove sofisticate tecnologie”. Sottolineando che non risparmieranno alcuno sforzo per fare tutto il possibile per sostenere il popolo palestinese.

Nel suo discorso di giovedì scorso, Al-Houthi ha affermato che “continuiamo a difendere la Palestina e la risposta all’entità sionista sta arrivando”. Questa posizione riafferma la centralità del ruolo yemenita nel sostenere la Resistenza palestinese, tanto che il fallimento e la sconfitta degli Stati Uniti d’America e dei suoi alleati è sempre più vicina.

Yemen e la minaccia Houthi

In un recente commento pubblicato sul sito web della Brookings Institution, la ricercatrice Alison Minor ha concluso che “non esiste una soluzione semplice alla minaccia Houthi. Affrontare questa minaccia richiede l’eliminazione della capacità degli Houthi di lanciare attacchi. I raid degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non sono riusciti a fermare gli attacchi degli Houthi. Minor ha sottolineato che descriverli nella copertura mediatica e nelle dichiarazioni ufficiali come “agenti dell’Iran”, riduce l’importanza della minaccia posta dagli Houthi e oscura la soluzione. “In realtà, gli Houthi non sono agenti dell’Iran, anche se beneficiano del sostegno iraniano. Una definizione rigorosa del termine “delega” richiede che lo sponsor abbia alcuni mezzi per controllare l’agente, perché questo è ciò che distingue l’agente da un partner/alleato”, ha aggiunto.

L’Iran non controlla il comportamento degli Houthi. Gli Houthi non agiscono principalmente per conto dell’Iran e questo è importante. I combattenti yemeniti hanno spesso dimostrato di essere un partito/movimento più volatile e aggressivo dei loro sostenitori iraniani.

Nello stesso contesto, un articolo pubblicato dal sito “Responsible Statecraft”, indica che l’operazione militare americana contro gli Houthi è inutile e che “le forze americane stanno giocando a colpisci la talpa nel Mar Rosso”, mentre l’amministrazione Biden trascura di affrontare le radici del conflitto”. L’articolo sottolinea le radici del conflitto, che sono “il rifiuto di Washington di riconoscere la guerra di Israele a Gaza come il catalizzatore originale degli attacchi yemeniti, impedendo ogni speranza di fermare questi attacchi nel Mar Rosso”. L’amministrazione americana deve porre fine immediatamente alla sua attività militare contro lo Yemen e smettere di sostenere la guerra di Israele a Gaza, nella speranza di calmare le crescenti tensioni in tutta la regione.

di Redazione

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