Se mai ci fosse un’insalata nazionale iraniana, sarebbe l’insalata Shirazi, scrive Leila Heller nel suo libro di cucina, Persian Feasts, in uscita a settembre. Se l’insalata abbia origine nella città di Shiraz, nella parte sud-occidentale dell’Iran, è un mistero, ma la sua portata è globale: la si può trovare facilmente in ogni ristorante persiano degli Stati Uniti.
Solitamente composta da una base di pomodori, cetrioli e cipolle conditi con olio d’oliva e succo di limone. L’insalata Shirazi accompagna praticamente ogni pasto in Iran. La sua croccantezza, freschezza e acidità fungono da ideale contrasto a proteine ricche, come il kufteh tabrizi cotto a fuoco lento in salsa di pomodoro o stinchi di agnello brasati. “È così rinfrescante”, spiega Heller, “e, per me, si sposa con ogni tipo di pasto”.
Iran e le mille versioni dell’insalata Shirazi
Esistono numerose versioni del piatto: ogni famiglia ha adattato la ricetta di base ai propri gusti. Heller omette le cipolle (pensa che sovrastino il piatto) ma include ravanelli e semi di melograno, un omaggio alle radici di sua madre nell’Azerbaijan nord-occidentale.
“Sebbene io sia nata e cresciuta a Teheran, abbiamo sempre ricevuto così tanti melograni dalla famiglia di mia madre in Azerbaijan, che mia madre trasformava in melassa”, afferma Heller. Un cucchiaino di melassa di melograno addolcisce delicatamente l’insalata, mentre una guarnizione di semi di melograno la fa sembrare un vassoio di pietre preziose.
Secondo Heller, l’insalata ha molti vantaggi. Per cominciare, è incredibilmente semplice da preparare, quindi che tu stia organizzando un barbecue in giardino o semplicemente servendo questa insalata a una piccola cena, si prepara molto rapidamente.
Heller è anche entusiasta dei numerosi benefici per la salute dell’insalata Shirazi. “In un certo senso, è usata nella nostra cultura come purificante”, dice Heller. “È solo un’insalata sana con un’abbondanza di cetrioli che contengono molta acqua e pomodori che hanno i loro benefici”. Per Heller, un pasto è incompleto se l’insalata Shirazi non è sul tavolo. “Crescendo, mia madre mi ricordava sempre di finire la mia insalata”, dice Heller. “Si abbina a tutto ed è così deliziosa che non ho più bisogno di ricordarmelo”.
di Redazione
