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Chi è il comandante di Hezbollah, Fouad Ali Shokr

A Fouad Ali Shukr – Uccidere è l’unica risposta che il regime di Tel Aviv riesce a dare ai suoi continui fallimenti politici e militari. Negli ultimi giorni, abbiamo assistito ad una preoccupante escalation da parte di Israele, con una serie di crimini mirati contro l’Asse della Resistenza. Tre sono gli eventi importanti che si sono susseguiti negli ultimi giorni:

  • Beirut: il 30 luglio scorso, tre missili israeliani hanno colpito un edificio nel sobborgo meridionale di Beirut, uccidendo sette persone tra cui due bambini e Fouad Ali Shukr, un alto comandante militare di Hezbollah.
  • Babil (Iraq): 30 luglio, missili colpiscono una base delle Forze di mobilitazione popolare irachene, uccidendo quattro combattenti.
  • Teheran: 31 luglio, un missile colpisce il capo dell’ufficio politico di “Hamas”, Ismail Haniyeh, in visita ufficiale a Teheran. Nell’attacco è rimasta uccisa anche una guardia del corpo di Haniyeh.

Chi era Fouad Ali Shukr

ll leader della Resistenza Islamica libanese, Fouad Ali Shukr, “Sayyed Mohsen”, è nato nella città di Nabi Sheet nella valle della Bekaa il 25 aprile 1961. Il leader è considerato uno dei fondatori di Hezbollah. Ha svolto un ruolo di leadership nella creazione e organizzazione dei primi gruppi della Resistenza Islamica in Libano. Ha partecipato alla lotta contro l’invasione israeliana all’inizio degli anni ’80, ed è stato ferito nell’eroica battaglia di Khaldeh nel 1982.

È stato determinante nella pianificazione e gestione delle operazioni, soprattutto qualitative, contro le forze di occupazione israeliane in Libano, ed è stato il primo ufficiale militare di Hezbollah nell’epoca della fondazione e nella prima metà degli anni Novanta.

Il leader ha gestito e organizzato il processo di invio di quadri militari di Hezbollah a sostegno dei musulmani oppressi in Bosnia ed Erzegovina tra il 1992 e il 1995.

È stato il comandante responsabile dello sviluppo dei piani militari per la Resistenza islamica, in particolare nella guerra del luglio 2006 e nelle sue conseguenze, sia sul fronte orientale contro i gruppi Takfiri che sul fronte meridionale contro il nemico israeliano. Ha inoltre guidato specifiche missioni militari e di sicurezza durante le varie fasi della storia della Resistenza.

Ha servito come membro del Consiglio centrale della Shura di Hezbollah durante periodi della sua carriera jihadista, ed è stato anche membro del Consiglio jihadista della Resistenza Islamica sin dalla sua fondazione. È stato al comando delle operazioni militari sul fronte libanese dall’inizio della battaglia Al-Aqsa Storm.

È “risorto martire sulla strada per Gerusalemme” in seguito al proditorio assassinio israeliano avvenuto lo scorso 30 luglio, nel sobborgo meridionale di Beirut.

di Redazione

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