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Israele tiene il Golan fuori dal confronto con il Libano

Sin dalla fondazione dell’entità israeliana, la regione del Golan ha rappresentato un’importante area geostrategica per l’occupazione. Il Golan comprende molte montagne strategiche per fornire protezione e allarme rapido all’entità. L’importanza della regione comprende anche il livello politico, militare ed economico, quindi gli israeliani lavorarono per controllarlo e fortificarlo in ogni modo. Dopo che Israele riuscì ad occupare la regione nella guerra del 1967, gli israeliani si affrettarono a stabilirvi degli insediamenti mesi dopo la fine della guerra (33 insediamenti), e più di 40mila persone vi rimasero. Ora costituisce una delle zone più importanti nel nord di Israele, poiché comprende dozzine di insediamenti, zone militari e istituzioni economiche. Nella regione ci sono 1.100 aziende agricole e turistiche e istituzioni industriali.

In questo contesto, un articolo del quotidiano ebraico Maariv, ritiene che “è nell’interesse di Israele tenere la regione del Golan fuori dal confronto con il Libano”. “Nasrallah, con la sua intelligenza, è riuscito a cambiare l’equazione israeliana. Adesso il problema del confine nord-orientale non è più una questione israelo-siriana, ma piuttosto una questione israeliana con Hezbollah”, riporta l’articolo.

L’incubo Hezbollah su Israele

Di conseguenza, il fatto di prendere di mira la regione del Golan da parte di Hezbollah costituisce un fattore pericoloso per politici e militari israeliani, nonché un lato debole del fronte settentrionale israeliano, per cui “Upupa 2”, il drone lanciato da Hezbollah diversi giorni fa, ha scelto la regione del Golan e ha mostrato le basi militari e gli obiettivi dell’entità nella regione. In questo contesto, l’articolo fa luce sulle opinioni e analisi israeliane riguardo agli attacchi di Hezbollah sul Golan occupato, e vengono rilevati i seguenti punti:

Israeli Channel 12 11/07/2024: I dati secondo il sito web mostrano che l’arena “tranquilla” si è trasformata in un “nuovo punto” nei combattimenti nel nord, con un aumento di oltre il 450% degli allarmi negli insediamenti del Golan, in seguito al lancio di missili e droni da parte di Hezbollah.

Giornale Maariv 11/07/2024: Il giornale ha riferito che “circa 150mila dunum sono stati bruciati nell’Alta Galilea, nel Golan e nella Bassa Galilea dallo scoppio della guerra”.

Giornale Maariv 10-07-2024: Il giornale Maariv ritiene che da anni Hezbollah stia adottando misure per imporre un equilibrio tra terrore e deterrenza di fronte a Israele. “Il passo più importante è stato collegare la regione del Golan al campo di battaglia nel confronto in corso in Libano.”

Agenzia Ynet 10-07-2024: Il sito web ha riferito della rabbia della gente degli insediamenti del Golan riportando: “La gente e i capi delle autorità sulle alture del Golan sono arrabbiati e frustrati dopo i continui attacchi della Resistenza”.

Agenzia Walla 11-07-2024: Il sito menziona anche l’impatto delle morti sui sentimenti dei coloni: “Le morti hanno lasciato shock e rabbia tra i coloni della Galilea e del Golan. Almeno 12 coloni sono stati uccisi dall’inizio della guerra”.

di Redazione

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