Hamas: destino dei prigionieri israeliani è “un giocattolo nelle mani di Netanyahu”
Il portavoce militare di Hamas, Abu Obaida, ha affermato che il destino dei prigionieri israeliani è diventato un giocattolo nelle mani del primo ministro del regime Benjamin Netanyahu, che cerca solo di proteggere i propri interessi.
Secondo quanto riportato dai media arabi, Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedin al-Qassam, ala militare di Hamas, ha rilasciato queste dichiarazioni domenica. Ha affermato che la vittoria completa di cui parla Netanyahu significa la sua vittoria personale e la soddisfazione dei membri del suo governo.
Il funzionario di Hamas ha rilasciato queste dichiarazioni mentre Netanyahu si trova ad affrontare il crescente malcontento dell’opinione pubblica israeliana per la sua gestione della guerra a Gaza e per il rifiuto di raggiungere un accordo di tregua con la Resistenza palestinese, nel tentativo di garantire il rilascio di decine di prigionieri ancora detenuti a Gaza.
Un sondaggio pubblicato sabato dal Canale 12 di Israele, mostra che il 68% e il 46% dei partecipanti hanno descritto la gestione del conflitto da parte di Netanyahu e del suo ministro degli Affari militari Yoav Gallant, rispettivamente come “molto cattiva” e “cattiva”.
Hamas: Nessun posto a Gaza è sicuro per le forze occupanti
Parlando della situazione a Gaza, dove gli attacchi israeliani proseguono senza sosta da oltre otto mesi, Abu Obaida ha affermato che gli occupanti continuano a commettere genocidi e a uccidere i palestinesi perché rivendicano il diritto di mantenere la propria terra. Ha affermato che le forze del regime israeliano usano i civili palestinesi come scudi umani e attaccano brutalmente ospedali, scuole, moschee e chiese.
Il portavoce di al-Qassam ha inoltre affermato che la Resistenza palestinese contro il regime israeliano non è iniziata con l’operazione Al-Aqsa Storm del 7 ottobre. Quell’operazione è stata solo “un’esplosione” contro i crimini del regime sionista, ha osservato, aggiungendo che i gruppi della Resistenza palestinese hanno messo in ginocchio Israele in tutta Gaza.
Nessun posto a Gaza è sicuro per le forze occupanti, che si nascondono nelle case o dietro veicoli blindati come “ladri” di fronte ai combattenti palestinesi che sono diventati più forti e hanno migliorato le loro capacità di difesa.
di Redazione