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Pam: miliardi di dollari per evitare disordini e fame

Senza un aumento di fondi per sfamare milioni di persone, il mondo vedrà migrazioni di massa, Paesi destabilizzati e bambini e adulti affamati nei prossimi 12-18 mesi, afferma il capo del Programma Alimentare Mondiale (Pam), David Beasley.

In un’intervista prima di consegnare le redini della più grande organizzazione umanitaria del mondo all’ambasciatore statunitense Cindy McCain, l’ex governatore della Carolina del Sud si è detto “estremamente preoccupato” che il Pam non raccoglierà i 23 miliardi di dollari di cui ha bisogno quest’anno per aiutare milioni di persone bisognose.

Con gli alti prezzi del petrolio anche i Paesi del Golfo Persico possono fare di più, specialmente le nazioni musulmane che hanno relazioni con i Paesi dell’Africa orientale, del Sahara e altrove nel Medio Oriente, esprimendo la speranza che aumentino i contributi. Beasley ha affermato che i miliardari hanno realizzato profitti senza precedenti durante la pandemia di COVID-19 e “non è troppo chiedere ad alcuni dei multimiliardari di farsi avanti e aiutarci nella crisi”.

Pam costretto a tagliare le razioni del 50% a quattro milioni di persone in Afghanistan

Beasley ha affermato che il Pam è stato costretto a tagliare le razioni del 50% a quattro milioni di persone in Afghanistan. Il funzionario ha detto ai leader in Occidente e in Europa che mentre stanno concentrando tutto su Ucraina e Russia, “farebbero meglio a non dimenticare cosa c’è a sud e sud-est del mondo.

Il direttore esecutivo del Pam ha affermato che i leader devono dare la priorità ai bisogni umanitari che avranno il maggiore impatto sulla stabilità nelle società di tutto il mondo. Ha individuato diversi luoghi prioritari: la regione africana del Sahel e l’est, compresa la Somalia, il Kenya settentrionale, il Sud Sudan e l’Etiopia; la Siria che sta avendo un impatto su Giordania e Libano; e Centro e Sud America, dove il numero di persone che migrano negli Stati Uniti è ora cinque volte superiore a quello di un anno fa. Con 400 trilioni di dollari di ricchezza sul pianeta, non c’è motivo per cui un bambino muoia di fame. Ma questa è un’altra storia.

di Redazione

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