I costii dell’elettricità in Italia hanno stabilito un record assoluto nel mese di ottobre, secondo quanto riportato giovedì dalla più antica associazione di consumatori del Paese Unc.
I prezzi dell’energia elettrica, venduta sul mercato libero, sono aumentati del 329% dall’ottobre dello scorso anno, superando la classifica Unc dei beni e servizi più costosi.
I voli internazionali hanno seguito le tariffe energia, con un incremento annuo dei costi pari al 113%. Il gas è il prossimo in classifica, con prezzi in aumento di oltre il 96% rispetto allo scorso anno.
Il rapporto Unc arriva sulla scia degli ultimi dati diffusi dall’Istat, l’agenzia statistica ufficiale italiana, che ha mostrato che l’indice dei prezzi interni è salito dell’11,8% in ottobre rispetto all’anno precedente, il più alto dal marzo 1984. I costi hanno toccato il 12,6% in ottobre, balzando dal 9,4% del mese precedente.
Anche i prodotti alimentari di base hanno visto un’inflazione drammatica in Italia, con i prezzi di vari oli vegetali, escluso l’olio d’oliva, che sono aumentati del 55% su base annua. Il burro è cresciuto del 43%, seguito dallo zucchero cresciuto del 17% da settembre e del 38,8% su base annua.
Si prevede che il forte aumento farà aumentare la bolletta alimentare media annua di 761 euro, in un momento in cui le famiglie a corto di denaro stanno già cercando di far fronte all’aumento vertiginoso delle bollette energetiche. Per le famiglie con un figlio questa cifra salirà a 937 euro, per quelle con due figli fino a 1038 euro, con tre fino a 1240 euro, ha riferito il presidente dell’Unc, Massimiliano Donna.
di Redazione