Prigioniero palestinese al 98° giorno di sciopero della fame
Il prigioniero palestinese Khalil Awawdeh soffre di gravi condizioni di salute, poiché ha iniziato il suo 98° giorno di sciopero della fame per protestare contro la cosiddetta detenzione amministrativa.
Padre di quattro figli, Khalil Awawdeh è stato arrestato il 27 dicembre 2021 e posto in “detenzione amministrativa”, una politica che consente alle autorità del regime di detenere chiunque per sei mesi senza accusa né processo, prorogabile a tempo indeterminato.
Secondo la Palestine Prisoner Society (Pps), il prigioniero palestinese ha avuto difficoltà a parlare e comunicare. Soffre anche di forti dolori in tutto il corpo, specialmente agli arti inferiori e ai muscoli.
A seguito di una visita alla prigione di Ramleh nella regione centrale dei territori occupati, l’avvocato della Pps, Jawad Boulos, ha riferito che, oltre a problemi di vista, Khalil vomitava sangue e trovava difficoltà a respirare. In precedenza era stato trasferito in ospedale, ma poi è tornato alla clinica della prigione di Ramleh, nonostante le sue condizioni di salute.
Lunedì scorso, i palestinesi hanno organizzato una manifestazione nella Striscia di Gaza in solidarietà a Khalil e un altro detenuto in sciopero della fame, Raed Rayan, anche lui protesta contro la detenzione amministrativa.
L’Unione Europea ha espresso forte preoccupazione per la violazione dei diritti umani nei confronti dei detenuti, esortando Israele al rispetto degli obblighi internazionali, al diritto di assistenza legale e alla necessità di un processo equo.
di Redazione