Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha avvertito che il conflitto in Ucraina rischia di degenerare in una terza guerra mondiale e che la Nato è impegnata in una guerra per procura con Mosca fornendo armi a Kiev.
In un’ampia intervista trasmessa lunedì alla televisione di Stato, Lavrov ha affermato che il rischio di un conflitto nucleare non deve essere sottovalutato e che il fulcro di qualsiasi accordo per porre fine al conflitto in Ucraina dipenderà in gran parte dalla situazione militare sul campo.
La Russia, ha aggiunto Lavrov, sta facendo molto per prevenire la guerra nucleare a tutti i costi. “Questa è la nostra posizione chiave su cui basiamo tutto. I rischi ora sono considerevoli”, ha dichiarato Lavrov.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato un’operazione militare speciale in Ucraina dopo la richiesta di assistenza militare delle repubbliche del Donbass. Il presidente Putin ha affermato che l’operazione militare è stata una misura forzata a causa dell’aggressione ucraina contro il Donbass e della vicinanza delle forze Nato al confine russo.
Alla fine del 2021, la Russia ha pubblicato le sue proposte sulla sicurezza per la Nato e gli Stati Uniti, mentre le tensioni intorno all’Ucraina aumentavano. Mosca ha chiesto espressamente garanzie che l’alleanza non si espandesse verso est per includere Ucraina e Georgia e non stabilisse basi militari nei Paesi post-sovietici.
Le proposte sulle garanzie di sicurezza sono state respinte a priori, e in risposta alla non espansione della Nato, Washington ha insistito sul fatto che non permetterà a nessuno di ostacolare la politica espansionistica della Nato.
di Redazione
