Amnesty International, il gruppo internazionale per i diritti umani, ha dichiarato l’intenzione di pubblicare un rapporto in cui accusa Israele di aver commesso l’apartheid, descrivendo la sua esistenza come Stato ebraico come una privazione dei diritti fondamentali dei palestinesi. Il rapporto di 211 pagine, è intitolato “L’apartheid israeliano contro i palestinesi: sistema crudele di dominio e crimine contro l’umanità”.
Nel rapporto, Amnesty afferma che Israele è coinvolto in un “attacco diffuso diretto” contro i palestinesi che equivale a “crimini contro l’umanità”. Amnesty, che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1977, ha precedentemente condannato le politiche israeliane nella Cisgiordania occupata e accusa il regime di aver commesso crimini di guerra durante l’aggressione del 2014.
Questo è il primo rapporto in cui il gruppo utilizza ufficialmente il termine “apartheid”. Il rapporto di Amnesty segue un rapporto simile di Human Rights Watch dello scorso aprile.
Human Rights Watch, che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1997, ha pubblicato il suo lungo rapporto che descrive in dettaglio la discriminazione israeliana contro i palestinesi. Ma mentre il rapporto di Hrw accusa Israele di discriminare i palestinesi in tutte le aree sotto il suo controllo, ma di praticare l’apartheid solo nelle aree al di là della Linea Verde, il rapporto di Amnesty applica il termine “apartheid” anche alle operazioni interne dello Stato.
di Redazione
