Ansarullah condanna massacro saudita a Saada
Il movimento di Resistenza yemenita Ansarullah ha condannato il brutale attacco missilistico saudita di ieri contro una prigione nella provincia nord-occidentale di Saada. Nell’attacco, almeno 180 le persone rimaste uccise o ferite.
“Questo è un crimine di guerra contro l’umanità”, ha affermato il politburo del movimento di Resistenza, sottolineando che la ritorsione per questo attacco “è un diritto legittimo poiché il sangue del nostro popolo è prezioso”.
La dichiarazione ha invitato le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali ad assumersi la loro “responsabilità morale e legale” denunciando tali crimini. Ansarullah ha anche invitato il popolo yemenita a portare avanti il suo progetto rivoluzionario contro l’aggressione.
Da parte sua, il capo della delegazione nazionale yemenita e portavoce di Ansarullah, Mohammad Abdulsalam, ha affermato che i crimini sauditi contro i civili a Saada, Hodeidah e Sanaa non costringeranno il popolo yemenita ad arrendersi né infrangere la sua volontà. “Tali crimini spingeranno il nostro popolo a vendicarsi con forza e con tutti i mezzi”, ha dichiarato Abdulsalam in un tweet.
Sempre nella giornata di ieri, i caccia sauditi hanno colpito una società statale che controlla Internet ad Al-Hodeidah. Il raid ha causato l’interruzione di Internet nella maggior parte dei governatorati yemeniti.
di Redazione