AttualitàDiritti Umani

Cicr sulla crisi migratoria sui confini tra Bielorussia e Polonia

La Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficr) e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) sono allarmati dalla tragedia umanitaria che si sta verificando ai confini tra Bielorussia, Polonia e Lituania. Si sa che almeno 10 persone sono morte, incluso un bambino a causa dell’ipotermia. La situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo del clima invernale più grave.

La Ficr ha stanziato più di un milione di franchi svizzeri alla Croce Rossa bielorussa, alla Croce Rossa polacca e alla Croce Rossa lituana, i cui volontari e personale stanno assistendo migliaia di persone vulnerabili con cibo, acqua, coperte e assistenza medica vitale. Il Cicr sta completando la risposta, fornendo supporto e competenze tecniche aggiuntive ai partner della Croce Rossa, in particolare per mantenere i migranti in contatto con i loro parenti e altre questioni relative alla protezione.

Birgitte Ebbesen, Direttore Regionale della Ficr per l’Europa, ha dichiarato: “Ci sono persone estremamente vulnerabili al confine, comprese persone con disabilità, donne incinte e centinaia di bambini, molti dei quali senza un genitore o un familiare. Dormono al gelo e in condizioni drammatiche”.

“I nostri volontari sono stati in grado di fornire assistenza, ma molti hanno ancora fame e freddo. Queste sono madri, sorelle, figli e figlie, persone le cui vite contano e dovrebbero essere protette e trattate con compassione e dignità”.

Cicr fornisce supporto tecnico ai partner della Croce Rossa

Martin Schüepp, direttore regionale del Cicr per l’Europa e l’Asia centrale , ha dichiarato: “Per proteggere la vita, la salute e la dignità delle persone, tutti i partner Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e le altre organizzazioni umanitarie hanno bisogno immediato e l’accesso senza restrizioni ai tutti i migranti».

Tutti i migranti, indipendentemente dal loro status giuridico, dovrebbero avere un accesso effettivo all’assistenza umanitaria e medica, nonché alla protezione. Che si tratti di protezione internazionale o di un ritorno volontario nei loro Paesi d’origine, i diritti dei migranti dovrebbero essere rispettati in ogni momento e le autorità dovrebbero evitare di separare i membri della famiglia e mettere a rischio la loro vita e l’integrità fisica.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi