Libano: crisi economica? Usa donano elicotteri militari
Mentre il Libano è alle prese con una devastante crisi economica, gli Stati Uniti, in uno dei tanti gesti di “umanità”, hanno pensato bene di donare alle forze armate libanesi sei elicotteri d’attacco MD-530F+.
Aiuto al Libano con il permesso di Tel Aviv
Sebbene sia stato annunciato che la consegna di questi elicotteri è una donazione al Libano, non c’è dubbio che questo aiuto sia stato fornito con il pieno consenso dei leader israeliani. Mantenere la superiorità aerea e militare di Tel Aviv nella regione è cruciale sia per Washington che per Tel Aviv ed è altamente improbabile che tale assistenza sarebbe stata fornita senza che gli israeliani fossero a conoscenza. Infatti, la consegna degli elicotteri americani al Libano avviene in modo tale da non ledere questa superiorità aerea. Questo si è mostrato completamente durante la normalizzazione delle relazioni del regime israeliano con gli Emirati Arabi Uniti. Nonostante i compromessi fatti dagli Emirati, Tel Aviv ha fatto pressioni con successo contro la consegna dei caccia stealth F-35 ad Abu Dhabi.
Attualmente, nella regione i caccia sono in possesso solo dall’aviazione israeliana. Pertanto, gli aiuti militari americani al Libano, naturalmente, non sono in grado di sfidare Tel Aviv. Date le loro specifiche e scarse capacità, questi elicotteri, quindi, non mirano a rafforzare le forze armate libanesi di fronte alle minacce straniere che provengono principalmente dal vicino Israele.
Ipocrisia Usa
La donazione di questi elicotteri sta arrivando nel mezzo di un’enorme crisi economica che il Libano sta affrontando da oltre due anni. Parte di questa crisi è da imputare alle sanzioni americane contro società, personalità ed entità del Paese dei Cedri. Molti cittadini libanesi si stanno chiedendo come questi elicotteri possano risolvere i tanti problemi economici. Washington sembra utilizzare la donazione di elicotteri all’esercito libanese per rafforzare la sua sfera di influenza nell’opinione pubblica libanese. Tuttavia, trova difficile ricostruire la sua influenza negli sviluppi libanesi poiché la fiducia in essa è colpita duramente dalle sanzioni imposte a Hezbollah.
Fare pressione su Hezbollah
Washington ha chiesto a Beirut di limitare il potere di Hezbollah. Questa richiesta viene fatta mentre essenzialmente il Libano deve la sua deterrenza di fronte all’attuale ostilità israeliana alla potenza militare di Hezbollah, in particolare alla sua potenza missilistica. Colpire e limitare Hezbollah significa aprire la porta all’aggressione straniera, specialmente israeliana.
Quindi, questo ennesimo gesto di “umana solidarietà” da parte degli Usa al Libano, nasconde diversi aspetti pericolosi e ingannevoli. Inoltre, imporre all’esercito libanese di frenare il potere di Hezbollah può inaugurare alcuni complotti volti a destabilizzare il Libano e ad alimentare la divisione interna. Questo è ciò che il regime israeliano sta aspettando da tempo. Ci si augura una chiara e netta presa di posizione da parte del governo di Beirut, a difesa del popolo libanese.
di Yahya Sorbello