L’Iran si è scagliato contro il Bahrain per aver accolto a Manama il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid, affermando che la mossa equivale a un tradimento del popolo palestinese.
“L’accoglienza da parte del governo del Bahrain del ministro degli Esteri del regime sionista è un palese tradimento della causa palestinese“, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir-Abdollahian in un post sul suo account Twitter. Il ministro ha aggiunto che l’Iran riconosce solo un Paese chiamato Palestina con Gerusalemme come capitale.
L’alto diplomatico iraniano ha dichiarato che la presenza del regime di occupazione di Israele nella regione non provocherà altro che insicurezza per il Bahrain e per l’intera regione.
Lapid è arrivata giovedì scorso in Bahrain per aprire l’ambasciata sionista a Manama e firmare accordi di cooperazione con il Paese arabo. Ha incontrato il re del Bahrain Hamad bin Isa Al-Khalifa e il principe ereditario e primo ministro Salman bin Hamad Al-Khalifa. La visita di Lapid in Bahrain ha lo scopo di far avanzare gli accordi di normalizzazione promossi dagli Stati Uniti tra Israele e un certo numero di Paesi arabi, tra cui Emirati Arabi Uniti, Sudan e Marocco.
Il ministro sionista ha già aperto l’ambasciata israeliana ad Abu Dhabi e ha promesso di stabilire presto l’ambasciata del regime a Rabat. Tuttavia, il ministro degli Esteri sudanese ha dichiarato durante il fine settimana che il suo Paese non ha intenzione di aprire un’ambasciata israeliana a Khartoum.
Bahrain, un regime contro il popolo
Nel corso di una dichiarazione di venerdì, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, ha affermato che la “disprezzabile” accoglienza del ministro israeliano da parte del Bahrain è in contrasto con la volontà del popolo del Bahrain, sottolineando che la visita ha lasciato una “macchia inamovibile” sulla reputazione del governanti del Paese del Golfo Persico.
Giovedì scorso, i manifestanti in Bahrain hanno organizzato manifestazioni contro la visita del ministro israeliano. I manifestanti si sono riversati nelle strade della capitale Manama per protestare contro la visita di Lapid, esponendo striscioni di condanna alla normalizzazione con Tel Aviv e bruciando bandiere israeliane.
di Redazione
