Ambasciata Iran sui recenti eventi nel Golfo Persico
L’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in considerazione degli attacchi propagandistici dei giorni scorsi del regime sionista e di alcuni paesi nemici nei confronti dell’Iran in merito ai recenti avvenimenti nel Golfo Persico e nel Mare di Oman, ritiene necessario ribadire quanto segue:
Le notizie sul verificarsi di ripetuti incidenti di sicurezza per le navi nel Golfo Persico e nel Mare dell’Oman sono molto sospetti e la Repubblica Islamica dell’Iran mette in guardia contro qualsiasi pretesto per creare un falso clima per precisi fini politici. È interessante notare che nel recente attacco sospetto alla petroliera Mercer Street nel nord-est dell’isola di Masira dell’Oman, quasi immediatamente e senza alcun prova, le autorità americane, britanniche e del regime israeliano hanno puntato il dito contro l’Iran.
La Repubblica Islamica dell’Iran, pur condannando questo attacco e deplorando l’uccisione di due cittadini, un britannico e un romeno, considera il rafforzamento della pace, della stabilità e della sicurezza nella regione una delle più importanti priorità della propria politica estera. L’Iran, in quanto Paese con le coste più estese nel Golfo Persico e nel Mare dell’Oman, ha sempre sostenuto la libertà di navigazione in questa regione e considera molto importante in questo senso il libero passaggio delle navi.
Per questo motivo l’Iran condanna e ha condannato qualsiasi atto terroristico o attacco alle navi mercantili. Le accuse faziose da parte americana, britannica e del regime israeliano contro l’Iran mancano di prove credibili e vengono fortemente rigettate. La Repubblica Islamica dell’Iran non è mai stata coinvolta in questo attacco o in altri atti di sabotaggio.
Si intravede in questo attacco una cospirazione contro la Repubblica Islamica dell’Iran e le accuse dei nemici della pace, della stabilità e della sicurezza, prendono di mira le azioni stabilizzanti iraniane nella regione. Il regime israeliano ha più volte affermato che impedirà la positiva conclusione dei negoziati in corso sull’accordo nucleare, e il recente sabotaggio avvenuto alla vigilia dell’insediamento del nuovo governo in Iran, è la prova di tale cospirazione.
È deplorevole che alcuni paesi siano rimasti in silenzio-assenso di fronte agli attacchi terroristici e del sabotaggio delle navi mercantili iraniane nel Mar Rosso e nelle acque internazionali, all’assassinio di un suo scienziato nucleare e alla distruzione degli impianti nucleari iraniani ed ora, in una palese mossa politica, rivolgano accuse infondate contro l’Iran. È necessario riflettere attentamente su quale paese sta beneficiando in questo momento del recente incidente. Non ha assolutamente senso per l’Iran, che ha sempre cercato pace, stabilità e sicurezza nella regione e nel mondo, compiere un’azione così dannosa alla vigilia dell’insediamento del nuovo governo.
L’incidente relativo alla nave Mercer Street è avvenuto in acque internazionali e anche l’Iran sta cercando di scoprire la verità e identificare i sabotatori. Allo stesso tempo, la Repubblica Islamica dell’Iran non esita a proteggere la propria sicurezza e i propri interessi nazionali e risponderà prontamente e con vigore a qualsiasi avventurismo.
L’Iran ha lunghe coste e numerose strutture portuali nel Mar Caspio, Golfo Persico e Mare dell’Oman, nonché un’elevata capacità di trasporto marittimo e attribuisce grande importanza alla sicurezza marittima e alla libertà di navigazione. Lo spiegamento navale iraniano nell’Oceano Indiano e nelle aree circostanti per più di un decennio a sostegno degli sforzi internazionali per combattere la pirateria, è stato ripetutamente elogiato nei rapporti delle Nazioni Unite.
Le sistematiche violazioni del diritto internazionale da parte del regime israeliano, comprese le sue significative minacce alla sicurezza marittima e alla libertà di navigazione, nonché la sua lunga storia di operazioni false flag in alto mare e principali corsi d’acqua internazionali, è un dato importante che spesso viene ignorato. La comunità internazionale deve essere pienamente consapevole della spregiudicata condotta militare e di intelligence di questo regime in una regione instabile come il Medio Oriente, condannare tali azioni e ritenerlo responsabile di tutte le sue attività illegali e destabilizzanti.
Purtroppo, abbiamo assistito alle recenti dichiarazioni provocatorie delle autorità del regime sionista che in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, minacciano di usare la forza e, come dozzine di casi precedenti, accompagnati anche da atti terroristici, incontrano il silenzio dell’Occidente.
Invece, bisogna ricordare a Tel Aviv che ci saranno conseguenze immediate per qualsiasi “avventura ed errore di calcolo”. La Repubblica Islamica dell’Iran ha sempre lavorato per mantenere stabilità e sicurezza nel Golfo Persico e nel Mare dell’Oman. La Marina militare iraniana ha annunciato la propria disponibilità a fornire assistenza alle navi in transito nella regione. In caso di problemi con i sistemi di navigazione, Iran è pronto a offrire assistenza, indagare da vicino su eventuali casi e cooperare con i paesi della regione al riguardo.
L’ambasciata iraniana in Italia assicura che la Repubblica Islamica dell’Iran continuerà a sostenere la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione come in passato, e considera qualsiasi sabotaggio e atto terroristico contro i propri interessi.
Embassy of I.R. IRAN – Rome