Gaza, missili “A120” sorprendono Israele
Le fazioni della Resistenza palestinese nella Striscia di Gaza hanno annunciato di aver preso di mira gli insediamenti israeliani nelle vicinanze della Striscia di Gaza con colpi di razzi, in seguito all’escalation israeliana a Gerusalemme.
Le Brigate Ezzeddine al-Qassam, l’ala militare del movimento di Resistenza Islamica Hamas, hanno rivelato di aver utilizzato missili “A120” nell’attacco contro Israele.
In una breve dichiarazione rilasciata all’alba di martedì, il gruppo ha dichiarato che questi missili prendono il nome dal comandante martire Raed al-Attar. Questi missili trasportano testate esplosive con una capacità altamente distruttiva e una gittata di 120 km.
Martedì mattina, le Brigate Al-Qassam hanno lanciato un altro grande attacco missilistico sulle città israeliane in risposta al bersaglio delle aree residenziali a ovest di Gaza City. “Se il nemico ripete il bersaglio di case civili, trasformeremo Israele in un inferno”, hanno avvertito le Brigate.
Nel frattempo, le Brigate Abu Ali Mustafa, l’ala armata del Fronte popolare per la liberazione della Palestina [Fplp], hanno preso di mira un raduno di veicoli militari israeliani a est di Khaza’a e il complesso militare di Sufa con colpi di mortaio. Le Brigate hanno anche preso di mira le vicinanze della Torre Rossa militare dell’occupazione a est di Rafah con proiettili di mortaio.
Gaza sorprende ancora una volta Israele
Gli attacchi della Resistenza palestinese nell’attuale fase di escalation hanno sorpreso il nemico. Il sito di notizie Walla ha affermato che circa 1100 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele dall’inizio dei combattimenti.
Il ministro della Guerra sionista, Benny Gantz, ha dichiarato lo stato di emergenza di 48 ore, specialmente negli insediamenti israeliani che si trovano a 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Ciò conferisce all’esercito israeliano il potere di imporre restrizioni ai raduni, evacuare aree sulla base dell’intelligence e di chiudere o imporre restrizioni alle istituzioni educative. Gantz ha chiesto che i soldati rispettassero i suoi ordini e si tenessero lontani dalle strade e dalle aree in cui proibiva l’ingresso.
di Yahya Sorbello